In relazione, ancora una volta, al Bilancio 2015, il Movimento 5 Stelle Montalbano Jonico informa con una nota inviata dal consigliere comunale Giovanni Ronco, che ha inviato un nuovo esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Matera, senza presentare prima un’interrogazione consiliare, in quanto l’amministrazione irride le opposizioni, rispondendo anche dopo 7 mesi.
Nel Bilancio 2015, l’amministrazione ha speso 300 mila euro in più rispetto alle entrate, ha gestito 450 mila euro avute dalla Regione, ha gonfiato la Tari 2015 di 312 mila euro in più rispetto al contratto di gestione annuale dei rifiuti (85 mila dei quali già restituiti grazie al M5S), ha registrato un’anticipazione di cassa di circa 1 milione di euro e, a consuntivo, ha registrato una perdita di gestione di 2 milioni e 900 mila euro. Tanto da portare il Comune, nel 2016, a presentare una richiesta di pre-dissesto alla Corte dei Conti, nonostante ad agosto del 2015, il sindaco Piero Marrese (Pd), nella relazione di inizio mandato, documentava, sempre alla Corte dei Conti, che la situazione patrimoniale e finanziaria «NON presentava squilibri».
L’esposto serve a capire come mai:
A) è stata utilizzata per il Bilancio 2015, approvato in ritardo il 20 agosto 2015, la relazione – non datata, non firmata e con parere favorevole – redatta dal revisore dei conti il cui mandato è finito il 31 luglio;
B) non si è provveduto alla nomina del nuovo revisore, già sorteggiato in Prefettura il 17 luglio 2015, un mese prima del Consiglio comunale del 20 agosto;
C) la Prefettura è stata avvisata il 12 luglio della scadenza contrattuale del vecchio revisore dei conti, mentre per legge doveva essere avvisata due mesi prima, come dispone l’art.5 comma 2 del Decreto del 15 febbraio 2012 n. 23 del Ministero dell’Interno.
La questione non è di poco conto perché per legge, al revisore dei conti, bisogna garantire indipendenza, integrità e obiettività, e il M5S si chiede se questi parametri siano stati presi in considerazione dall’amministrazione. In quanto, il 13 agosto del 2015, a firma dell’ingegner Morisco, il nuovo capo dell’ufficio tecnico (fortemente voluto da questa amministrazione, ma durato solo pochi mesi), con l’ordinanza n.99, venivano annullati gli effetti di una ordinanza di abbattimento della precedente amministrazione, la numero 36 del 7 aprile del 2015, per opere di ristrutturazione fatte su di un’abitazione di proprietà, tra gli altri, proprio del revisore dei conti utilizzato oltre il suo mandato naturale.
Al M5S non interessa sapere quale delle due valutazioni dell’ufficio tecnico comunale sia più corretta, ma vogliamo capire, su un bilancio che ha inciso non poco sulla comunità montalbanese, se sia stato opportuno o meno NON nominare immediatamente a luglio il nuovo revisore dei conti. Per il M5S, quel bilancio va annullato in toto insieme a tutti gli atti determinatisi e l’amministrazione comunale deve prendere in serio esame l’idea di dimettersi.
Giovanni Ronco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle
Di seguito la replica del sindaco Marrese: “Farneticazioni a 5 Stelle!!!”
Per il M5S di Montalbano il tempo nella nostra città si è fermato al 2015, al momento in cui i cittadini hanno bocciato sonoramente la loro lista a ben vedere dato che dopo pochi mesi lo stesso movimento ha sfiduciato il candidato sindaco che avevano presentato come la migliore prospettiva per Montalbano ed ha fatto dimettere tutti i candidati fino all’ultimo in graduatoria come se le elezioni fossero un gioco.
Questi signori, anziché contribuire alla nostra azione di risanamento di un bilancio lasciato in stato di disastro da chi ha amministrato il comune per 10 anni, continuano a strumentalizzare tutto fino al punto di difendere la precedente gestione.
Noi, tuttavia, non vogliamo rispondere solo politicamente. Vogliamo confutare tutte le assurdità riportate dal M5S di Montalbano con leggerezza ed indifferenza rispetto alle norme ed ai fatti. Inoltre, annunciamo che, essendoci stancati, di registrare accuse infondate, si sta esplorando la possibilità di denunciare il consigliere Ronco per diffamazione affinché si capisca, una volta per tutte, che l’immagine e la reputazione delle persone sono incalpestabili.
Innanzitutto, occorre precisare che l’attuale amministrazione si è insediata a giugno 2015 e pertanto è stata costretta ad approvare il bilancio 2015, gestito per metà anno dalla precedente amministrazione, il cui termine era fissato al mese successivo. Anche sul ruolo TARI 2015, in diverse occasioni pubbliche ed in consiglio comunale, abbiamo, a più riprese, fatto vedere ai cittadini gli atti che certificano il fatto che i costi del ruolo erano stati scritti dall’ex dirigente dell’area tecnica a poche ore dal nostro insediamento. Per di più, ci siamo preoccupati di chiedere formalmente agli organi di controllo interno delle verifiche sullo stesso ruolo.
Quanto alle inesattezze che riporta il M5S sul revisore dei conti, si fa presente che il revisore che ha espresso parere favorevole sul bilancio 2015 era stato nominato dalla precedente amministrazione con delibera del 31 luglio 2012, pertanto ha potuto operare in regime di proroga ed in piena autonomia per ulteriore 45 giorni dopo la scadenza naturale del 31 luglio 2015, ai sensi dell’art. 235 del D.lgs 267/2000. Prima di scrivere castronerie imparino a leggere bene le norme.
Comunque, prima della scadenza naturale dell’incarico e precisamente il 13 luglio 2015 il responsabile del servizio finanziario, cui compete l’attivazione della procedura, ha comunicato alla Prefettura la scadenza dell’incarico del revisore tanto che la stessa Prefettura ha provveduto al sorteggio della terna dei revisori facendo pervenire l’esito al comune in data 29 luglio 2015.
Tempestivamente, il giorno successivo, è stato notiziato il primo sorteggiato e, dopo la rinuncia comunicata da quest’ultimo, in data 6 agosto 2015, è pervenuta l’accettazione del secondo sorteggiato. Competendo comunque al consiglio la nomina del revisore, al primo consiglio utile del 20 agosto 2015 l’ente si è dotato del nuovo organismo di controllo.
Per di più, il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio era stato già convocato in data 30 luglio 2015 (prima della accettazione della designazione da parte del nuovo revisore), pertanto tutti gli atti propedeutici erano stati trasmetti al revisore in carica per l’acquisizione dei prescritti pareri.
Infatti, l’ordine del giorno del consiglio del 20 agosto 2015, convocato per il bilancio 2015, è stato appositamente integrato, in data 18 agosto 2015 (appena acquisita l’accettazione dell’incarico), proprio per poter procedere a nominare il nuovo revisore.
Alla luce di queste certezze, come fanno questi signori a sostenere che il nuovo revisore avrebbe dovuto esprimersi sul bilancio 2015, quando lo stesso è stato nominato nello stesso consiglio di approvazione del bilancio?
Si capisce bene che l’unico scopo di questo movimento è riportare indietro questa comunità. Noi continuiamo a guardare avanti, verso il futuro, senza timore verso questi attacchi e con la consapevolezza di lavorare per il bene della collettività.
L’amministrazione comunale di Montalbano Jonico.