“Convocare al più presto un tavolo tecnico congiunto, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, con i Sindaci interessati e le Associazioni intervenute in Commissione, per definire una strategia comune di intervento e le iniziative a carattere normativo da mettere in campo per fornire osservazioni contrarie alle tre richieste di ricerca di idrocarburi presentate dalla compagnia petrolifera Shell. Si è avviato oggi in Commissione un cammino, virtuoso e condiviso, per far dialogare politica e società civile nell’ottica di concordare le migliori misure per la tutela del territorio”.
E’ quanto comunica il presidente della terza Commissione consiliare, Vincenzo Robortella (Pd), al termine delle audizioni dei rappresentanti dei Comuni del Potentino e delle Associazioni ambientaliste ascoltati nel corso della seduta odierna dell’organismo consiliare sui temi del petrolio e dei permessi di ricerca inoltrati dalla Shell Italia spa.
Ad inizio lavori, il sindaco di Tito, Graziano Scavone, in rappresentanza dei primi cittadini di Pignola, Picerno, Muro Lucano, Sasso di Castalda e Brienza, ha parlato “della necessità di una riflessione approfondita per poi entrare nel merito della valutazione a seguito delle richieste della Shell. La scadenza di fine mese – ha ricordato – diviene un punto fermo per esplicitare in modo chiaro le motivazioni tecnico-scientifiche alla base dei motivi del diniego convinto, rappresentato nelle varie delibere dei Consigli comunali, nei confronti di quanto chiesto dalla compagnia petrolifera. Abbiamo ritenuto doveroso – ha continuato Scavone – confrontarci con chi come noi ha sollevato una serie di preoccupazioni circa la concessione di ulteriori permessi di ricerca e si è dimostrato sensibile al tema riguardante le estrazioni. I territori e le loro comunità hanno espresso a più riprese la loro convinzione nel voler tutelare ambiente e salute ed è pertanto indispensabile un percorso unitario tra Regione ed Enti locali per consolidare il no convinto a procedere nella petrolizzazione della regione, riprendendo le fila del discorso in modo coerente e, soprattutto, con la solida base di una competenza nel settore dimostrata da strumenti tecnici, ma anche da una profonda convinzione politica ed istituzionale. Tutto questo in un quadro più organico di difesa del territorio e dei cittadini attraverso momenti e tavoli di lavoro più operativi”.
Intervenuto, quindi, il presidente dell’associazione “Un muro contro il petrolio”, Carmine Sarcinella, che ha espresso “la volontà di trovare una soluzione condivisa, tenendo nel debito conto la casistica e le specificità delle comunità, innescando un circuito virtuoso, anche attraverso una task force ovvero un tavolo tecnico per creare percorsi ben determinati in una ottica di interventi possibili e compatibili con l’ambiente”.
Teresa Zaccardo, della stessa associazione, ha esposto “l’opportunità di concordare un Protocollo di intesa tra Regioni Basilicata e Campania per perimetrare le aree acquifere sotterranee e per salvaguardare ‘Il Santuario delle acque’ che riguarda 15 Comuni”.
Da registrare la presenza del “Comitato tecnico scientifico per l’ambiente e la salute a Sud” (ASperilSud) nelle persone della presidente, Albina Colella, che ha sottolineato “la improcrastinabile necessità della tutela delle risorse idriche”, mettendo in rilievo “i ritardi della Regione nell’adozione del ‘Piano di tutela delle acque’” e di Oreste Agosto che ha illustrato la proposta normativa di salvaguardia transitoria: “Nelle more della approvazione del Piano di tutela delle acque di cui all’articolo 121 del decreto legislativo n.152/2006,sono impedite nuove attività di esplorazione, perforazione di idrocarburi nel territorio regionale”.
Francesco Masi di “Basilicata no Triv” ha evidenziato “il rapporto tra pozzi petroliferi abbandonati e smaltimento illecito dei rifiuti. Fondamentale – ha detto – diviene il limite di saturazione e rilanciare il dibattito sul piano delle aree con il coinvolgimento delle Regioni, tenendo presenti le caratteristiche dei singoli territori”.
Al dibattito hanno preso parte i consiglieri Lacorazza, Perrino, Santarsiero ed il presidente Robortella.
Nel prosieguo dei lavori la Commissione ha preso atto della delibera di Giunta riguardante “L’individuazione di una nuova area con finalità di protezione civile nel Comune di Policoro”. Parere favorevole dei consiglieri Robortella, Miranda Castelgrande, Santarsiero /Pd) e Castelluccio (Pdl-Fi). Astenuto il consigliere Perrino (M5s), mentre non ha preso parte alla votazione il consigliere Romaniello (Gm).
In merito al provvedimento di Giunta concernente “Il completamento della casa Domotica in località Bucaletto nel Comune di Potenza”, la Commissione ha deciso di audire l’Amministratore dell’Ater di Potenza e l’associazione “Dopo di noi”.
Feb 15