L’Assemblea nazionale di Turismo Verde – Agenzia agrituristica della Cia – che si terrà mercoledì 22 febbraio a Spoleto, in provincia di Perugia, ha un significato particolare come evidenzia il tema centrale: “Agriturismo presidio del territorio, pilastro per la ricostruzione”. A sottolinearlo è Turismo Verde-Cia Basilicata che parteciperà con una delegazione di titolari di agriturismi per rinnovare solidarietà e impegno ai colleghi delle regioni del centro Italia colpiti dal sisma che non ha provocato solo danni strutturali enormi ad abitazioni, edifici pubblici e attività produttive; altrettanto drammatici sono i danni indiretti, come il crollo verticale dei turisti anche nelle aree molto lontane dal cratere, con prenotazioni e flussi diminuiti fino al 50%. Ma nonostante le difficoltà, gli agriturismi resistono in aree in cui la vocazione rurale è fortissima.
Gli agriturismi lucani si preparano alla stagione 2017 che l’Onu ha proclamato “anno del turismo responsabile” con l’invito alle famiglie a riscoprire la vacanza rurale. E lo confermano gli stessi agriturismi, adesso più attrezzati ad accogliere piccoli e grandi visitatori in luoghi senza tempo dove assaporare con calma i piaceri più autentici.
Le Fattorie Didattiche che aderiscono a Turismo Verde Basilicata sono 18 di cui 10 in provincia di Matera e 8 in quella di Potenza. L’animazione didattica in fattoria è una realtà in crescita nelle fattorie didattiche delle due province. Nelle nostre aziende – è scritto nel comunicato – sono attivi laboratori per la produzione dell’olio e del vino, dei formaggi e dei salumi. Fonte alternativa di entrate per l’azienda agricola e laboratorio per far crescere nuove professioni. Gli imprenditori agricoli e le loro famiglie offrono occasioni per osservare e conoscere la realtà viva dell’azienda agricola e dell’ambiente rurale e anche la possibilità di entrare a contatto con agnelli e pecore, animali allevati nella zona.
“Le Fattorie didattiche – sottolinea Turismo Verde – sono il luogo della conoscenza, dell’esperienza, di produzione dell’agri-cultura. Avvicinarsi all’agricoltura sperimentando di essere ‘coltivatori per un giorno’, guardando dal vivo il percorso del cibo dalla terra alla tavola, producendo magari con le nostre mani buoni prodotti, ci fa avvicinare con maggior consapevolezza a una corretta educazione alimentare e al mangiar sano ricordando che quello che mettiamo nel nostro corpo diventa quello che siamo”. Ed è questo il ruolo che con impegno e dedizione si sono assunti gli agricoltori di Cia e in particolare i giovani agricoltori di Agia. Il valore della terra, il ruolo dell’impresa agricola, la cultura del bello e del buono raccontata ai bambini con le Fattorie didattiche e gli agri-nido. Questa è una delle frontiere più importanti e decisive dell’agricoltura multifunzionale che è al centro dell’azione della Cia. E non c’è dubbio che le imprese giovani siano le più sensibili a queste tematiche.
“L’obiettivo – evidenzia Turismo Verde – è di valorizzare le aziende agricole come luoghi ricchi di sapere, oltre che di tradizioni popolari e culturali, in grado di rafforzare il senso di appartenenza e d’identità territoriale. L’esperienza avviata già da alcuni anni con visite guidate di scolaresche presso aziende agricole e agrituristiche selezionate, spesso in alternativa alle “classiche” gite scolastiche, ha dato risultati importanti anche per promuovere il consumo consapevole dei prodotti alimentari, in particolare delle produzioni tradizionali e tipiche della Basilicata, attraverso la rete delle fattorie didattiche, avendo come destinatari gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, gli insegnanti, i genitori, pur non escludendo un’utenza diversificata. La fattoria, quindi, è posta al centro del programma quale luogo simbolo dell’identità del territorio e strumento di educazione alimentare, oltre che espressione del ruolo multifunzionale dell’azienda agricola, in relazione ad un’integrazione del reddito
Il simpatico decalogo del piccolo turista responsabile sulla base delle esperienze proposte dagli agriturismi italiani:
1. Partecipa a una fattoria didattica. Impara qualcosa di nuovo e di diverso di cui fare tesoro nel resto dell’anno.
2. Più cielo meno cellulare. Osserva i colori della natura, le montagne e il mare. Gli occhi non si stancano mai.
3. Metti le mani in pasta. Prepara con mamma e papà o in compagnia dello staff dell’agriturismo, dolci biscottini e gustose frittelle.
4. Passeggia, esplora, domanda. Sulla spiaggia o sui monti non fa differenza, cammina a piccoli passi e se vedi qualcosa di bello che ti incuriosisce, fermati e chiedi: “Cos’è?”.
5. Scegli un asinello per amico. Di questi animali ci si può fidare perché i loro occhi sono sulla stessa linea dello sguardo dei bambini.
6. Vai in bici, con il caschetto. Andare su due ruote accresce il senso di autonomia, invita alla scoperta e non inquina.
7. Il gioco dei rifiuti. Anche la raccolta differenziata può essere un gioco, soprattutto se si è bambini. Questo lo metto qua, quest’altro lo sposto là…
8. Mangia più frutta. Non c’è niente di più sostenibile che gustare il cibo della natura. Ma impara a distinguere le varietà!
9. Ascolta il bosco. La natura parla perché è viva, è abitata e racconta tante storie: basta tendere l’orecchio.
10. Gioca. In vacanza si gioca. Punto. Fallo all’aria aperta con i tanti nuovi amici che incontri. Salta, cadi e rialzati sempre.