La “Confederazione italiani nel mondo” aprirà una propria sede in Basilicata. A dare l’annuncio il presidente Angelo Sollazzo, che oggi è stato ricevuto dal presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica, con gli altri componenti del sodalizio, fra i quali gli ex consiglieri regionali Franco Adamo, Michele Radice e Rocco Vita. Nell’esprimere il proprio compiacimento per questa scelta, Mollica ha accolto favorevolmente anche la richiesta di un protocollo di intesa, per mettere in campo una serie di iniziative in sinergia con la Commissione lucani nel mondo.
“La nostra – ha spiegato Sollazzo – è una organizzazione associativa del mondo dell’emigrazione nella sua accezione più ampia ed è costituita da associazioni degli emigrati ed ex emigrati in Italia e all’estero. Scopi di tale associazione sono principalmente quelli di unire gli italiani all’estero e le loro famiglie al di sopra di ogni credo politico e religioso, con l’intento di garantire la difesa più efficace dei loro diritti di lavoratori e cittadini nei paesi di immigrazione ed in Italia. La Confederazione infine promuove e favorisce lo sviluppo di attività formative, culturali, sportive, turistiche e ricreative e svolge ogni attività idonea a favorire contatti con le organizzazioni e le strutture italiane e quelle dei paesi ospitanti. La Confederazione italiani nel mondo è soprattutto una organizzazione di imprenditori, particolarmente attiva nei settori delle costruzioni, del turismo e della moda. Sopperiamo alle carenze di alcune entità pubbliche consentendo il rapporto tra imprenditori che vivono in Italia e quelli che vivono all’estero. Anche per questo abbiamo avvertito la necessità – ha concluso – sollecitati da ambasciate, associazioni e consolati, di aprire sedi nelle varie regioni per poter contare su riferimenti locali”.
“Abbiamo una serie di strutture – ha detto Mollica – come gli ‘sportelli Basilicata’ in alcuni Paesi che già svolgono questa azione: mettere in contatto cioè i nostri imprenditori con gli imprenditori del posto per poter incentivare sia il turismo sia la commercializzazione ed esportazione dei prodotti tipici. La Confederazione italiani nel mondo si occupa soprattutto di costruzioni e grande imprenditoria ma se vi possono essere una serie di imprenditori lucani che già lavorano all’estero e sono interessati ad avere contatti con i loro colleghi in altri paesi, credo che la sua azione possa essere accolta positivamente. Da parte nostra siamo aperti alla collaborazione con le associazioni per meglio sfruttare la nostra rete e le loro relazioni e favorire la crescita della Basilicata”.