Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha ricevuto ieri una delegazione di Confapi, guidata dal presidente nazionale, Maurizio Casasco.
Casasco ha espresso apprezzamento per l’impegno di Tajani a favore delle piccole e medie imprese, la vera linfa vitale del sistema italiano ed europeo.
L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire temi cari a Confapi: la riduzione dei tempi di pagamento anche tra privati che, nella mancata osservanza della direttiva europea, continuano a penalizzare in maniera massiccia le PMI, la protezione, valorizzazione e sviluppo della nostra industria manifatturiera, la necessità di aprire alle piccole e medie imprese, secondo criteri di trasparenza e leale concorrenza, il settore degli appalti pubblici.
L’auspicio è che le politiche europee riescano a indirizzare anche le istituzioni italiane a un maggiore coinvolgimento delle PMI nella strutturazione delle politiche industriali e in temi di attuale rilevanza come quello di Industria 4.0.
Qualche giorno fa dalla Commissione Europea era arrivato l’ennesimo monito all’Italia sui ritardi dei pagamenti nelle transazioni, non solo sul versante della Pubblica Amministrazione, ma anche nelle transazioni commerciali tra privati, con la richiesta di risposte concrete entro due mesi. Un tema particolarmente caro a Confapi che da tempo ha lanciato, inascoltata, questo allarme arrivando anche a presentare una proposta emendativa all’ultima Legge di Bilancio.
Bruxelles ha chiesto all’Italia perché non venga applicata la direttiva 2011/7 che prevede tempi certi di pagamenti. “L’Italia – ha ricordato Casasco – è ultima tra i Paesi europei per i tempi di pagamento e questo provoca un grave squilibrio finanziario soprattutto nelle PMI”.
Il presidente di Confapi ha ringraziato Tajani per il sostegno alle istanze e ai bisogni delle piccole e medie imprese.