Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal presidente regionale Libertas Vincenzo Suriano sulla necessità di valorizzare i campi di quartiere nella città di Matera.
La città di Matera, patrimonio dell´umanità, e candidata alla guida culturale europea per il 2019 si presenta a tutt´oggi con una dotazione di verde e spazi attrezzati di grande interesse quanto a volumetrie ed estensione, eppure non in grado di offrire reali momenti ricreativi e di socializzazione alla cittadinanza. La Libertas, associazione di volontariato, che da anni persegue sull´intero territorio finalità di promozione sociale, torna a sottolineare tutta la necessità di intervenire affinché le aree verdi, in specie quelle attrezzate ed in maniera particolare i campetti comunali, vengano sottratti alla attuale incuria e siano interessate da azioni tese alla loro valorizzazione. Ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale, in quanto ente preposto alla programmazione delle linee di sviluppo cittadino; ebbene, crediamo che occorra procedere affinché si diano alle associazioni, agli enti che già operano nel sociale, nello sport, nel terzo settore strumenti reali di intervento e costruzione di opportunità di sviluppo ed anche di impiego.
Ci riferiamo, forse per la particolare cura di cui necessiterebbe, e per le grandi potenzialità di cui dispone, alla struttura del popoloso quartiere di San Giacomo, dove si trova un campetto, ad oggi ampiamente sottoutilizzato. L´intera area dovrebbe beneficiare di una serie di interventi in grado di renderla fruibile sotto vari punti di vista: in primo luogo quello sportivo, ricreativo e poi dell´intrattenimento; occorrerebbe che chi si reca in quella struttura possa trovarvi un punto ristoro, un luogo dove poter sostare anche consumando, ovvero una struttura polivalente, che sommi il campetto, naturalmente da riqualificare, con altri luoghi per le diverse pratiche sportive ed un centro per la ristorazione. Siamo ben consapevoli che tutto ciò necessita di importanti investimenti, ma, soprattutto, di una forte volontà politica.
E’ all’Amministrazione infatti che è demandata la definizione delle linee progettuali di intervento; noi, mondo associativo, di intesa con i provati, siamo già pronti a fare la nostra parte, mettendo in campo tutte le energie necessarie per realizzare simili interventi, che sono ad un tempo di riqualificazione ma anche di rilancio della città.
Chiediamo quindi che l´Amministrazione faccia la sua parte, adoperandosi per creare le condizioni necessarie affinché simili interventi non siano solo auspicati, ma realizzati.
La grande mole di lavoro necessario per realizzare simili obiettivi, e pensiamo in primo luogo ai tanti impedimenti di natura burocratica, può essere sostenuta con maggiore facilità, se alla base vi è una condivisione di intenti. La Libertas, già ente affidatario del campetto di San Giacomo, non intende sottrarsi ad azioni progettuali in grado di incidere nel tessuto sociale: apriamo allora un dialogo con l’ente comunale, affinchè questa città possa cambiare volto, e diventare, sin da subito, la capitale della qualità del tempo, delle aree attrezzate ben servite, ben utilizzate.
Il Presidente regionale Libertas Vincenzo Suriano.
Nota del consigliere comunale MPA Salvatore Caupto
Un’azione da sostenere, che va ad interessare l’intera città e soprattutto che apre la strada ad un tavolo di discussione necessario, perchè vengano stabilite modalità più snelle nella gestione del bene pubblico. Pur lasciando al tempo, ed ai luoghi a cui compete, l’approfondimento tecnico e la definizione degli opportuni strumenti normativi, tengo a porre una questione che interessa la città: ovvero la gestione dei suoi spazi, delle aree attrezzate e più in generale del patrimonio ambientale ed artistico di cui disponiamo. Siamo una città che con orgoglio ha posto una candidatura di peso, e cioè quella di Capitale europea della cultura. Credo che a questo proposito potremmo iniziare ad essere concreti, anche se con piccoli esempi. La questione posta dalla Libertas di Basilicata potrebbe rappresentare un primo momento per affrontare l’intera questione, relativa alla gestione di spazi che, in alcuni casi, l’amministrazione ha già provveduto ad affidare. Si tratterebbe quindi soltanto di ascoltare e, se possibile, andare in contro ad esigenze di ammodernamento, e migliore funzionamento di quelle stesse aree. Ci auguriamo allora che l’Amministrazione e l’intera assise comunale sappiano collocare nella giusta ottica questa sollecitazione che ci è pervenuta dal mondo associativo.
Salvatore Caputo, Consigliere comunale Mpa – Matera
La fotogallery del campo di San Giacomo