Sostegno e tutela delle aziende balneari lucane, che rischiano di essere particolarmente penalizzate dall’incertezza normativa che accompagna in Italial’applicazione della direttiva Bolkestein sulla concorrenza: è la richiesta avanzata al Consiglio regionale da parte della Federazione che raggruppa i gestori dei lidi balneari lucani. Nell’audizione svolta oggi nella terza Commissione presieduta da Vincenzo Robortella (Pd), il presidente dell’Associazione balneari MarateaMario De Filippo e il presidente della Federazione balneari della provincia di PotenzaRoberto Schettino hanno ricordato che le aziende lucane del settore, quasi tutte a conduzione familiare, negli anni scorsi hanno effettuato i propri investimenti confidando nel regime giuridico basato sul rinnovo automatico delle concessioni, che oggi viene messo in discussione perché le regole comunitarie impongono l’affidamento dei servizi attraverso procedure di evidenza pubblica. E nel clima di incertezza che è seguito all’ultima norma approvata dal Parlamento (che prevede la proroga delle concessioni al 2020 in attesa della riforma del settore) ormai le aziende balneari fanno solo manutenzioni ordinarie e non più investimenti, a discapito dei servizi.
Per questo le aziende balneari chiedono alla Regione di studiare norme che tengano conto del principio del “legittimo affidamento” dei concessionari in attività, e di farsi carico di questa problematica reclamando, in sede di Conferenza Stato – Regioni, che venga concesso un lungo periodo transitorio per avere il tempo di prepararsi ed essere competitivi quando ci saranno le gare ed un serio indennizzo a favore dei concessionari uscenti come ristoro degli investimenti effettuati. Ma chiedono anche che la Regione si impegni a far crescere la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale, incentivando l’acquisizione di certificazioni specifiche di qualità (Iso 13009), marchi di qualità e carte dei servizi ambientali e di qualità degli stabilimenti balneari a livello territoriale. Gli imprenditori balneari sono inoltre preoccupati per il grave fenomeno dell’erosione delle coste, che in molti casi potrebbe portare al dimezzamento delle spiagge, e chiedono contestualmente che la regione approvi il Piano regionale delle aree costiere e il Piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime, facendo una riflessione in particolare sulla previsione, contenuta nella relativa delibera della Giunta regionale, della delega ai Comuni, che non hanno mai affrontato la pianificazione di questo settore e si troverebbero probabilmente in difficoltà.
Nel breve dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Pace, Lacorazza e Romaniello, che hanno chiesto di svolgere su questi temi le audizioni dei rappresentanti dell’Anci, degli assessori Benedetto e Pietrantuono e dei responsabili degli uffici regionali interessati. Il presidente Robortella ha inoltre proposto che al termine delle audizioni venga predisposto un ordine del giorno, da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale, che contenga gli indirizzi da affidare al governo regionale per il confronto nella Conferenza Stato – Regioni.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Lacorazza (Pd), Perrino (M5s), Pace e Romaniello (Gm).