“Non si può attendere un minuto, il governo nazionale deve immediatamente intervenire per accertare con gli strumenti di cui dispone lo stato di inquinamento della diga del Pertusillo in provincia di Potenza. Si tratta di un bacino idrico che invasa 150 milioni di metri cubi di acqua che proviene da 650 sorgenti sotterranee che alimentano il fiume Agri, che garantisce il fabbisogno idrico potabile di 4 milioni di utenti della Puglia e della Basilicata, oltre che le necessità di irrigazione di miglia di ettari di terreni agricoli”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (DI). “L’invaso e’ circondato da 26 pozzi attivi di estrazione di idrocarburi mentre dista a pochi chilometri il centro olio di Viggiano, un impianto facente parte della concessione di idrocarburi conferita ad Eni/Shell nel 2005. I Ministeri competenti devono intervenire immediatamente di fronte al rischio di un disastro ambientale per tranquillizzare milioni di cittadini pugliesi e lucani”.
Riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione con cui l’intero gruppo parlamentare dei deputati di Sinistra Italiana, tra cui primo firmatario il segretario nazionale Nicola Frantoianni, chiedono ai ministri all’ambiente e alla salute di dare risposta circa la enorme macchia oleosa comparsa negli ultimi giorni sulle acque dell’invaso del Pertusillo.
Al Ministro della salute, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – Per sapere – premesso che:
in data odierna sugli organi di stampa regionali della Basilicata sono comparse numerose fotografie riferite ad enormi macchie oleose all’interno della diga del Pertusillo in val D’Agri;
parlamentari e giornalisti hanno diffuso la notizia secondo cui essa sarebbe il risultato della fuoruscita di circa 20.000 metri cubi di petrolio dal Cova di Viggiano, senza che alcuna fonte istituzionale autorevole smentisse la notizia medesima;
l’incidente in questione sarebbe l’ennesimo di una lunga serie di episodi inquietanti verificatesi nelle scorse settimane in Val D’Agri, aventi ad oggetto affioramenti e/o ritrovamenti di sostanze oleose riconducibili alle attività del Cova presso pozzetti e vasche di impianti di depurazione;
quali interventi urgenti ed indifferibili i Ministri interrogati intendano disporre per supplire all’inerzia di ARPAB e regione Basilicata e per informare le popolazioni dell’area circa i rischi connessi ai ripetuti incidenti citati in premessa.
Placido, Fratoianni, Pellegrino, Fassina, Gregori, Paglia, Marcon, Airaudo, Costantino, Pannarale, Palazzotto, Giancarlo Giordano, Farina.