"TIRO LIBERO" SUL DERBY BAWER MATERA – POTENZA
by Alcindor
E’ stata una partita fra poveri…e nemmeno belli. Due squadre mediocri, ma con alcune buone individualità (Ruggeri, Palombita, Corvino), che si sono date battaglia. Ha vinto la Levoni, grazie ad un grande Ruggeri e al gioco in velocità che ha messo in difficoltà la Bawer, che nel gioco veloce e nella transizione ha proprio le sue armi migliori.
Ma la partita passa in secondo piano di fronte all’episodio accaduto subito dopo il fischio finale. Una bottiglietta d’acqua, lancia dalla curva, ha colpito in testa Corvino che, essendo di spalle, se l’è presa con altri tifosi che comunque lanciavano di tutto sul campo.
Uno spettacolo indecoroso per una tifoseria che, fino ad allora, si era comportata civilmente nei confronti dei cugini potentini i quali, anzi, si erano lasciati andare a qualche provocazione verso i materani quando erano andati definitivamente in testa. A parte un deprecabile coro “chi non salta è un potentino”, tutto è filato liscio fino all’ultimo.
Urla ed insulti anche per Miriello, che non crediamo abbia colpa, così come con hanno colpa i giocatori se non sono all’altezza della squadra dell’anno scorso, a parte qualche ingenuità di troppo che – come ha rilevato anche il coach – non dovrebbe verificarsi a questi livelli. Ce la potremmo prendere con la società, ma se non ci sono i soldi non si possono fare miracoli; si potrebbe piuttosto mettere su una squadra competitiva per la B2, niente di più. Se poi sia vero che i soldi sono pochi, questo noi non lo sappiamo.
Il primo quarto comincia all’insegna di Ferrienti, con Giuliani impreciso da sotto, una buona difesa e un discreto attacco, una stoppata di Dacic, 2 falli di Maggioni e Corvino che si fa fischiare 2 infrazioni di passi (saranno 3 alla fine). Il tifo è organizzato e la partita è piacevole. Comincia bene la Bawer, poi tocca alla Levoni. Un nostro errore alla fine e una loro tripla chiudono il quarto sul 26 a 23 per la Levoni.
Nel secondo quarto la Bawer praticamente non gioca. Sottana perde palla in attacco e commette un fallo ingenuo in difesa. Corvino deve riposare almeno un minuto, ma non c’è un sostituto per lui. Miriello lo rimette subito in campo. La Levoni gioca alla grande e Ruggeri si scatena, soprattutto da 3 punti, con una prestazioni strepitosa (28 punti). Anche Palombita compare più volte a referto (20 punti). L’attacco della Bawer è senza idee e Ruggeri fa quello che vuole da sotto e da fuori. All’intervallo si va sul 55 a 38, con il pubblico che urla contro la squadra.
Nel terzo quarto scatto d’orgoglio della Bawer che, grazie ad un’ottima difesa, e ai giochi a due tra Corvino e Giuliani, recupera da meno 17 a meno 2. La Levoni adesso tira male e una tripla di Corvino segna il sorpasso sul 60 a 59. Una stoppata di Giuliani e una schiacciata in penetrazione dalla linea di fondo di Cortese portano la Bawer a + 3, ma una tripla del solito Ruggeri e un’altra ingenuità nel finale chiudono il parziale sul 62 pari.
L’ultimo quarto si apre con una buona difesa della Levoni, qualche errore di Corvino e una buona prestazione di Giuliani. A pochi minuti dalla fine, sul 75 al 73 per Potenza, Maggioni – discreto fino a quel momento – si fa strappare una palla letteralmente dalle mani. 78 a 73 a 1 e 20 dal termine. Giuliani va deciso a canestro per schiacciare con una mano sola, ma la palla gli scappa via come una saponetta. Un’altra palla persa in un passaggio di Corvino a Cortese. Il pubblico ospite si galvanizza e la partita si chiude 84 a 77 per la Levoni, tra i fischi, gli insulti e il lancio di oggetti in campo. Per fortuna l’arbitraggio è stato buono.
Buona la prestazione di Cortese: 19 punti come Corvino. Da segnalare anche i 17 punti di Giuliani.
Due considerazioni su tutte. 1. E’ ammirevole la dichiarazione di Miriello secondo cui le persone intelligenti sono quelle che cambiano idea, con riferimento all’opportunità di cambiare qualcosa. 2. Quattordici euro sono troppi per vedere le partite della Bawer.
1° MESSAGGIO INVIATO DAL DIRETTIVO DEL GRUPPO KAKAKAOS 1999
Deve sapere caro redattore che dalla curva non è stato lanciato alcun oggetto
verso i giocatori, ma ben si gli oggetti sono piovuti dalla zona adiacente alla
curva.
In quasi 10 anni di militanza mai abbiamo lanciato un oggetto verso un
nostro giocatore e mai abbiamo contestato in maniera violenta la squadra,
perchè abbiamo un nostro modo di pensare il quale è assolutamente lontano dal comportamento vile e vigliacco di chi usa la violenza per manifestare una
sconfitta anche se così umiliante come quella subita.
Ora come ora è facile addossare tutte le colpe alla "curva" la cui esistenza viene sottolineata solo quando accadono spiacevoli eventi.
Inoltre vorrei aggiungere che gli "insulti" non sono arrivati esclusivamente da parte della curva ma da parte di tutto il palazzetto, noi come gruppo non abbiamo "insultato"nessun giocatore singolo ma abbiamo chiesto a gran voce più impegno da parte di tutta la squadra.
Speriamo che la prossima volta prima di infangare e accusare l’operato di un gruppo o di una curva sappiate almeno come siano andate realmente le dinamiche dei fatti.
2° MESSAGGIO: REPLICA DI ALCINDOR AL MESSAGGIO DEL GRUPPO KAKAKAOS 1999
Non si comprende perché il direttivo del Gruppo Kakakaos 1999 difenda la curva del Palazzetto, intesa come parte dell’emiciclo posta alle spalle dei canestri, come se fosse appannaggio esclusivo dei Kakakaos.
Non abbiamo visto le mani che hanno lanciato la bottiglia e tutto il resto sul terreno di gioco, ma è certo che i Kakakaos non sono stati né nominati né tantomeno ad essi si è mai fatta allusione.
Inoltre, dove è scritto che gli insulti sono arrivati solo dalla curva? Purtroppo era evidente che provenivano anche da altri settori, ma comunque non da tutto il Palazzetto, come invece il direttivo dei tifosi organizzati ha erroneamente scritto.
Nessuno ha infangato i Kakakaos e questa abitudine di identificarsi con la curva, dove siedono anche altre persone, è oltremodo arrogante e pretestuosa.
Nel caso in cui questo inopinato attacco nasconda l’intenzione di impedire agli altri la libertà di espressione e il diritto di cronaca, lo si dica chiaramente.
Se possiamo permetterci di dare un consiglio ai nostri tifosi organizzati, che essi continuino ad incitare la squadra come sempre fanno, ma non prendano troppo sul serio quello che è solo un gioco, il più bel gioco del mondo forse, ma pur sempre un gioco.
Ad maiora, ragazzi.
2° MESSAGGIO DELLA PIELLE MATERA
Appresa la tragica notizia una sensazione indescrivibile ha bloccato le nostre menti e le nostre attività. Manuela, colei che nei momenti difficili è stata una degli amici a darci coraggio e forza per continuare, non c’è più. Non riusciamo ad immaginare il torneo senza di lei.
Con grande commozione siamo vicini alle famiglie Gallicola, Mercaldo e Noia.
Sergio GALANTE e lo staff del Comitato Organizzatore de "Minibasket in Piazza"
Prima che un tifoso lanciasse addosso a Corvino una bottiglietta corvino ha picchiato un altro tifoso ke lo aveva criticato er la brutta partita e dopo gli hanno lanciato la bottiglietta! E poi come sarebbe a dire ke Miriello non centra niente? Ormai noi tifosi ci siamo stancati a vedere; un gioco senza schemi, un gioco ke se vanno i tiri da 3 si vince e se non vanno si perde, come si fà a far fare ad un centro (Rugggeri) ben 28 punti facendolo tirare da 3 facilmente: CI VUOLE UN RINNVO!!!!!