Il consigliere comunale materano Rocco Buccico, intervenendo nella polemica sorta in relazione allo spettacolo teatrale “Fa‘afafine” in programma a Matera il prossimo 13 marzo ha dichiarato: “E’ inconcepibile l’atteggiamento di chiusura assunto dalla Garante per l’Infanzia e per l’adolescenza avv. Masella, che avendo fortemente voluto l’istituzione del Garante nella nostra città –come confessoriamente ha ammesso nell’incontro con la Commissione Comunale delle Politiche Sociali- ed essendo stata poi, a mio avviso del tutto inopportunamente, scelta dal Sindaco, ha il dovere di mantenere un laico profilo istituzionale.
I problemi si discutono e non si celano sotto la cenere: la censura è in ontologico conflitto con la cultura.
Credo che sia ora per la Garante di dimettersi: Matera non è terra di nessuno e ha antiche e consolidate consuetudini di civiltà, anche giuridica.
Quanto alla opinione espressa dal consigliere L’Episcopia, lo invito a parlare a titolo personale e non nella qualità di Presidente della Commissione Politiche Sociali che chiedo sia convocata per discutere dell’argomento, della sua presa di posizione e per sollecitare il Sindaco a nominare l’Assessore in quanto è inammissibile che un importante settore, quale quello delle Politiche Sociali, ne sia sprovvisto da oramai cinque mesi”.
Consigliere comunale Rocco Buccico
Teatri Uniti di Basilicata in una nota annuncia che lo spettacolo Fa‘Afafine si terrà regolarmente anche a Potenza giovedì 9 marzo alle ore 18:00 presso il teatro Francesco Stabile, anziché il 10 come precedentemente annunciato. Al termine lo spettacolo, si terrà un incontro-dibattito con la compagnia teatrale, psicologi e con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Potenza Roberto Falotico. Come già annunciato, lo spettacolo si terrà anche a Matera domenica 12 marzo alle 18:30 e lunedi 13 marzo alle 10:30 all’Auditorium del Conservatorio R. Gervasio.
su via! perchè toglierle il giocattolino che le hanno appena dato. Non ha alcun ruolo e si veste da Garante come qualcuno si vestirebbe da Napoleone e sta li, non togliamole questa piccola illusione.