È un bilancio a luci e ombre, quello che il Comitato de i non pendolari, attraverso il portavoce Davide Mecca, traccia dopo l’incontro in Regione con Benedetto, Trenitalia e Rfi. Se da una parte l’assessore ha annunciato la novità, cioè il prolungamento del contratto con Trenitalia in cambio di più treni, dall’altra i pendolari hanno presentato le loro richieste. Ed è proprio Mecca a riportare le risposte ricevute.
“Su parco rotabile e nuovi treni da acquistare risposte vaghe o negative: con i quattro nuovi Swing si possono effettuare 14 corse. Poi ci sono i Minuetto (6 corse) e i tre locomotori 464 (1 utilizzato sulla ferrovia Tirrenica) di cui non abbiamo informazioni. Il nuovo contratto di servizio (durata anni 6+3) porterà in dote otto nuovi treni che però non consentiranno un completo (necessario) rinnovo della flotta. Nel 2021 quando termineranno i lavori sulla Pz-Fg, l’intera linea regionale sarà elettrificata ma, continueremo a viaggiare su treni ”nuovi” a diesel, bus e Aln degli anni 80, almeno fino al 2024. Noi, dal canto nostro, continueremo con ancor più determinazione a suggerire di acquistare soltanto treni elettrici”.
Poi la questione degli orari. ”Abbiamo esposto dettagliatamente a Regione e Trenitalia le nostre istanze. Nello specifico abbiamo chiesto di posticipare il bus Pz 306 per realizzare una positiva coincidenza con il Frecciarossa 9541 in arrivo da Milano, abbiamo chiesto di anticipare alle 7.30 il 3530, di spostare in altro orario il Pz113 che si sovrappone al Frecciarossa 9547, di risolvere la situazione del 3591 fermo 21 minuti a Pisticci in attesa della coincidenza. Abbiamo inoltre proposto di valutare l’ipotesi di prolungare alcune corse fino a Buccino, di istituire una corsa alle 19.10 (Pz-Fg) per dare la possibilità a numerosi studenti universitari di rientrare senza dover necessariamente attendere la corsa delle 20.08, di aggiungere un bus per Bella-Muro dopo le ore 21.00. La Regione si è impegnata a verificare queste possibilità. Avevamo anche proposto di anticipare il regionale 3528 per metterlo in coincidenza con l’intercity 758 che parte da Foggia alle 23.06, di aggiungere una corsa mattutina per Taranto (partenza ore 06.00), di anticipare la partenza dei collegamenti 12332 (06.50) – Pz 504 (05.40) e di spostare il Bus PZ111 per metterlo in coincidenza con il Frecciarossa 9503, ma, il parere espresso da Trenitalia è stato sostanzialmente negativo”.
Il Comitato ha chiesto anche treni diretti per Bari. “Raggiungere il capoluogo pugliese resta per troppi una vera e propria odissea. Quei pochi tratti di infrastrutture esistenti sono insufficienti ed inadeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei lucani, per questo abbiamo pensato di chiedere collegamenti diretti Potenza-Bari (Via Taranto\Foggia)”.
Positive le risposte per i nuovi ascensori richiesti a Potenza centrale e Potenza Superiore. “Rfi si è detta d’accordo sui due nuovi ascensori da realizzare nelle stazioni di Potenza centrale e Potenza superiore. Dal 2018 sarà possibile anche a Potenza prendere un treno senza l’ausilio di personale addetto. La persona disabile non sarà più vincolata a prenotare 24 ore prima, ma sarà ugualmente impossibilitata a prendere determinati tipi di treni (Aln-Carrozze PR). Rimane Potenza macchia romana per cui abbiamo proposto l`installazione di due montascale”.
Troppi bus sulla Potenza-Salerno. ”In Basilicata è, ormai, esageratamente frequente il ricorso a mezzi di trasporto su gomma, concentrati in gran parte su determinate tratte più “remunerative” ed, invece, in misura eccessivamente esigua su quelle “meno convenienti”. Il risultato? Traffico in tilt, inquinamento alle stelle, disequilibrio dell’organizzazione con la conseguenza che spesso i mezzi viaggiano o stracolmi o vuoti oppure la frequenza oraria degli stessi è talmente sporadica e/o mal collocata in termini di orario da essere, di fatto, causa di inutilizzo da parte degli utenti. A noi non sembra che il contratto di servizio tra Regioni e Trenitalia preveda la possibilità di sostituire a tempo indeterminato un collegamento ferroviario con autobus. Riteniamo questa scelta illogica e dannosa per l’utenza, chiediamo di intervenire affinché venga elevato il numero dei treni in circolazione per rendere realmente valido, adeguato e competitivo il servizio ferroviario”.
Razionalizzare le fermate per rendere i collegamenti più veloci. E’ questa l’idea di Regione e Trenitalia. “Per noi urge necessariamente scongiurare questo taglio indiscriminato di fermate, occorre potenziare il servizio e individuare le relazioni su cui garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, anche attraverso l’integrazione (modale e tariffaria) con gli altri vettori”.
Videosorveglianza. ”Un efficace deterrente per prevenire e limitare i numerosi atti vandalici potrebbero essere le telecamere. Lo abbiamo proposto a Rfi ma problemi di personale addetto 24 ore su 24 rendono la cosa molto poco fattibile”.
Rango C e P. ”Gli interventi di velocizzazione\potenziamento della Potenza-Battipaglia riguarderanno l’armamento ferroviario (binario con massicciata) e le banchine (i marciapiedi saranno rialzati). Abbiamo chiesto l’eliminazione dei passaggi a livello”.
Poche aperture sul fronte contratto di servizio:”Per quanto concerne il contratto di servizio abbiamo proposto l’inserimento di alcune clausole senza ottenere alcuna risposta.
Nello specifico:
1) Si preveda l’acquisto di almeno 10 nuovi treni elettrici;
2) Eventuali incentivi economici (e corrispondenti sanzioni) siano riconosciuti al gestore del servizio in funzione di:
- una effettiva riduzione dei tempi di percorrenza (e relativo aumento della velocità commerciale)
- un aumento del numero di passeggeri trasportati sui treni regionali
- esito positivo riguardo al gradimento del servizio tra i passeggeri mediante apposito rilevamento condotto da soggetto terzo.
- ritardi calcolati sul marciapiede, soppressioni, carrozze chiuse
- livelli di pulizia di carrozze e stazioni
- numero guasti e malfunzionamenti
3) Si preveda la completa integrazione tra tutti i tipi di treni, tramite apposite convenzioni tariffarie valide per tutta la durata del contratto di servizio;
4) Si preveda la possibilità per abbonati e utenti di poter prendere qualunque tipo di treno in caso di ritardo di oltre i 15 minuti o di soppressione del proprio treno, senza nessun aggravio di spesa;
5) Si preveda, in caso di perdita di coincidenza dovuta a ritardo, il pagamento di servizi di trasporto alternativi e il prosieguo con altro treno di qualunque categoria, anche superiore, se presente;
6) Si preveda almeno una forma di indennizzo diretto agli utenti, realizzato come rimborso ovvero come sconto sull’acquisto di un titolo di viaggio successivo (Nevicate, soppressioni, guasti, frane, allagamenti, ritardi superiori ai 60 minuti, ecc.). Le risorse verranno ottenute dalle sanzioni elevate a Trenitalia dalla Regione in caso di disservizi (ritardi, soppressioni, carenze igieniche e di manutenzione, ecc.);
7) Rendicontare il numero degli abbonamenti e quello dei titoli di viaggio venduti;
8) Evitare la sovrapposizione dei servizi e favorire la collaborazione (non la concorrenza) tra ferro e gomma;
9) Si preveda una casella di posta elettronica e numero verde regionale dedicato al tpl per le segnalazioni;
10) Si prevedano indicazioni relative all’utente diversamente abile, al servizio pulizie, alla presenza delle forze dell’ordine a bordo dei convogli;
11) Aumentare i livelli di produzione, ossia la frequenza delle corse e i chilometri percorsi dai treni regionali.
Infine una serie di informazioni correlate al servizio che la Regione ha comunicato ai Comitati. Mecca commenta: ”Nei prossimi 2 anni sulla linea Battipaglia-Taranto verranno installati display informativi, altoparlanti e arredi (panchine, cestini ecc.) di ultima generazione. Nuovi arredi saranno sistemati anche nelle sale d’aspetto della linea Pz-Fg; abbiamo chiesto di installare una nuova porta d’ingresso a Possidente, dissuasori per volatili a Pz superiore, biglietterie automatiche in tutte le stazioni, nuove panche a Rionero, Possidente, Grassano, Avigliano scalo ecc., migliorare la visibilità notturna a Potenza università, aggiornare gli orari nelle bacheche, riaprire fino alle 20.00 i servizi igienici a Potenza superiore e Ferrandina, riaprire le sale d’aspetto di Picerno e Baragiano, sistemare la sala d’aspetto a Ferrandina, sistemare i parcheggi (allagamenti) delle stazioni di Castel Lagopesole e Ferrandina, risolvere il frequente problema di allagamento nel sottopasso di Macchia romana, dare la possibilità agli utenti di fare il biglietto sul bus delle Fal Ferrandina-Matera (bus in coincidenza con il Frecciarossa), ripristinare la bacheca incendiata a Pietragalla, ripristinare la canaletta rotta a Possidente. Tutte le segnalazioni sono state prese in carico e con ogni probabilità verranno risolte nel giro di un paio di mesi”.
I non pendolari di Basilicata Davide Mecca, Nunzia Parisi e Luciano Bitondo