“A tanta solerzia nel superare a tappe forzate le farraginose pastoie burocratiche introdotte dal nuovo codice degli appalti non può che tributarsi un plauso, anche se la guardia resta alta”.
Così il segretario generale Ugl di Matera, Pino Giordano ha commentato la notizia diffusa ieri dall’Asm di Matera circa la prossima adozione di due regolamenti aziendali che saranno inviati all’Anac di Raffaele Cantone e che rappresentano le tappe preliminari di futuri bandi di gara per investimenti strategici della sanità in provincia di Matera.
Il sindacato Ugl valuta con favore la decisione della ASM di adottare regolamenti interni che consentano finalmente di sbloccare finanziamenti già disponibili dal 2016 per opere che non possono più attendere, come l’allargamento ed adeguamento della rianimazione e dell’Utic a Policoro (MT), la costruzione del bunker della radioterapia e l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale di Matera.
“Dobbiamo riconoscere all’Azienda – aggiunge Giordano – una non comune rapidità d’azione ed una capacità di concretizzare e rendere esecutivi gli obiettivi strategici. Ne è prova, ad esempio, il promesso e mantenuto impegno di implementare gli organici. Abbiamo appreso – aggiunge Giordano – che la Asm si appresta ad immettere in ruolo ben 8 anestesisti (con quanta difficoltà nel reperirli, data la penuria di specialisti della branca, è dato noto), parte dei quali saranno utilizzati nell’ospedale di Policoro. Così come non possiamo sottacere che l’Asm ha deliberato successivi concorsi per rafforzare gli organici del pronto soccorso e di medicina interna. Lo diciamo da sempre e lo ripetiamo – prosegue il segretario Ugl -, le gestioni non si criticano a priori come fanno in molti e non si giudicano col piglio disinformato e bieco del populismo arrembante. L’Asm di oggi sta dimostrando di investire, assumere e migliorare i servizi, pur mantenendo, ferma la barra dell’equilibrio sostanziale di bilancio. Davvero non male, data la scarsità di risorse. Certo questi obiettivi non sono l’approdo definitivo – come qualcuno potrebbe ingenuamente credere -, ma il punto di partenza, la precondizione, di una sanità che specie nel Metapontino non può giacere satolla su risultati acquisiti, ma deve sforzarsi giorno per giorno di confermare il ruolo centrale che ha assunto in questi anni nella fascia jonica dalla Calabria a Taranto. L’Ugl manterrà alta la guardia – conclude Giordano – , non è tutto, criticità ancora ce ne sono ed esistono (sovraffollamento ricoveri nei reparti, liste d’attesa ancora lunghe, ecc.) ma, solo con un confronto costruttivo, propositivo e collaborativo si possono trovare soluzioni che sono certamente grandi toccasana per la salute dei cittadini i quali, devono essere messi nelle condizioni di porre sempre di più fiducia nelle nostre strutture sanitarie senza dover emigrare altrove”.