Claudio Nuzzaci, Presidente Sezione Edili di Confapi Matera, ha inviato una “lettera aperta” al Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri: “Con queste procedure e questi tempi non saremo pronti per l’appuntamento del 2019. Si chieda al Governo di intervenire con procedure in deroga”. Di seguito il testo integrale.
Egregio Signor Sindaco,
solo qualche giorno fa le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali locali hanno denunciato, in un documento congiunto tanto chiaro quanto sofferto, i numerosi ritardi nella gestione dell’evento Matera 2019 e hanno espresso unanime preoccupazione per il rischio concreto di vanificare le aspettative e le potenzialità di rilanciare lo sviluppo socio-economico di Matera e della Basilicata.
Quello che dovrebbe essere un momento magico rischia di trasformarsi in un momento triste per il rischio concreto di perdere un’occasione irripetibile per la città di Matera e la regione Basilicata.
Tuttavia, rappresentando Matera nel 2019 l’Italia, è l’intero Paese che farà una figuraccia di fronte all’Europa, dando la stura ai detrattori del Mezzogiorno e alimentando il luogo comune di un Sud piagnone e incapace di crescere.
Oggi assistiamo impotenti al rischio di perdere cospicue risorse pubbliche, da affiancare a quelle private, e di non avere più la certezza di cantierizzare le opere programmate e di attuare le iniziative progettate e pianificate per il titolo ECOC 2019.
Le opere pubbliche, le infrastrutture, i servizi, il turismo, l’artigianato, l’industria culturale, sono solo alcuni esempi dei processi economico-produttivi che si potrebbe, anzi dovrebbe, alimentare e che invece si perderanno nei meandri della burocrazia.
Basta vedere il vasto programma delle opere pubbliche del Comune di Matera, 148 milioni di euro di cui solo 10 forse potranno essere cantierizzati. Mentre la città si prepara ad avere una nuova veste in vista dell’anno fatidico 2019 e il comparto dell’edilizia conta di ricevere nuova linfa dopo anni di crisi, vediamo che le opere previste sono ancora nella fase della progettazione preliminare, mentre per andare in gara occorrono i progetti esecutivi; ciò significa che trascorrerà almeno un anno per le aggiudicazioni, salvo imprevisti, con il rischio che nel 2019 i turisti troveranno i cantieri ancora aperti.
Il tempo stringe e ormai è chiaro che applicando le procedure ordinarie non potremo rispettare l’appuntamento. Per questo, Signor Sindaco, La invitiamo a valutare l’opportunità di chiedere al Governo centrale di adottare, per Matera 2019, una soluzione analoga a quella di Expo 2015 a Milano, cioè l’intervento di un commissario o di una cabina di regia che abbia poteri eccezionali per andare in deroga alle procedure e accelerare i tempi delle gare d’appalto.
Un’occasione come Matera 2019 non capita più nella vita, per questo dobbiamo far convergere tutti gli sforzi per poterla cogliere appieno. Matera rappresenterà l’Italia in Europa, cerchiamo di non sfigurare.
Claudio Nuzzaci, Presidente Sezione Edili Confapi Matera