Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dalla Stazione Unica appaltante della Regione Basilicata (Sua – RB) ed è quindi stato respinto il ricorso proposto al Tar Basilicata dalla società Kuandra che aveva chiesto e ottenuto il parziale annullamento della gara per l’affidamento del servizio di pulizia alle aziende del sistema sanitario regionale, limitatamente al lotto 5, quello riguardante l’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.
Lo rende noto il Dirigente Generale della Sua- RB, Angelo Raffaele Rinaldi.
In sostanza la SUA-RB il 30 dicembre 2015 aveva indetto e pubblicato la più importante gara aggregata della Regione per il servizio di pulizia nelle aziende sanitarie con valore a base d’asta di 84M€ e suddivisa in 5 lotti.
La società che gestisce quel servizio presso l’azienda San Carlo aveva prodotto ricorso avverso il bando per la sola parte del San Carlo (lotto 5) del valore di 22M€, ottenendo da parte del TAR di Basilicata l’annullamento del bando.
La SUA-RB aveva da subito annunciato la volontà di proporre il ricorso in appello in Consiglio di Stato che, con la sua decisione, ha, di fatto, annullato la sentenza del TAR di Basilicata.
“Con questa sentenza – afferma Rinaldi – viene riaffermato e riconosciuto il diritto/dovere della SUA-RB di predisporre ed espletare regolari procedure di gara propedeutiche all’affidamento di servizi, forniture e lavori per conto della Regione Basilicata e degli altri Enti obbligati per legge ad avvalersene. E’ questa l’unica via possibile per la salvaguardia del primario interesse pubblico, in un settore talvolta governato da monopoli che, peraltro, non facilitano operazioni di risparmio. La gestione di regolari gare di appalto, preceduta da una imprescindibile e corretta programmazione – aggiunge Rinaldi – è la premessa fondamentale ed essenziale per attuare ogni azione possibile di lotta alle mafie ed alla corruzione, per conseguire economie di scale e per impedire forme alternative e o prassi quantomeno discutibili, come suggellato da anni dalla normativa nazionale e regionale di settore e come proferito e sostenuto ampiamente e da tempo dal Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione Raffaele Cantore.
Esprimo, pertanto – continua Rinaldi – piena soddisfazione ed orgoglio per la decisione del Consiglio di Stato che ci consente, fin da subito di proseguire con l’espletamento della importante gara nella sua completezza (quindi anche per il lotto 5) e senza riserva, con rinnovato impegno.
Con questa sentenza – conclude – si irrobustisce la fiducia ed il rispetto nei confronti della giustizia e dello Stato ed aumenta la perseveranza e la determinazione dell’opera di chi, infaticabilmente, crede nella difficile, ma possibile e attuabile mission della SUA-RB”.