Il 21 febbraio 2017 Mediterraneo no triv ha inviato al Ministero dell’Ambiente le osservazioni contro i progetti della Shell denominati MonteCavallo, Pignola e La cerasa chiedendo che la Valutazione di Impatto Ambientale si possa attuare con la modalità dell’inchiesta pubblica.
L’inchiesta pubblica, espressamente disciplinata dal codice dell’Ambiente e mai attuata per i progetti petroliferi in Basilicata, costituisce possibilità unica e irripetibile per la popolazione locale di partecipare attivamente e a pubbliche assemblee con il proponente il progetto e alla presenza di una commissione di esperti che dev’essere imparziale.
Inoltre, l’ente preposto all’eventuale rilascio del decreto di compatibilità ambientale, è soggetta al vincolo di motivazione rigorosa e puntuale dei propri atti.
L’inchiesta pubblica consente anche la massima trasparenza ed è una battaglia di civiltà che Mediterraneo no triv ha deciso, da molto tempo, di sostenere.
Nelle osservazioni è stato anche invocato il principio di precauzione che ha trovato la prima rivendicazione di Mediterraneo no triv nelle osservazioni contro il progetto dell’Appennine Energy nel mar Ionio già nell’anno 2013.