“Bene ha fatto la giunta regionale a deliberare la delimitazione, a seguito delle nevicate e delle gelate straordinarie, verificatesi nel periodo compreso tra i giorni 5 e 12 gennaio scorsi nelle province di Matera e di Potenza, le aree dei Comuni che risultano danneggiate in seguito agli accertamenti tecnici, proponendo al Ministero la declaratoria di eccezionalità dell’evento. Ma adesso è tempo di agire, in quanto i danni vanno ad aggiungersi alla già difficile situazione provocata dalla crisi strutturale in atto già da lungo tempo che ha prodotto prezzi all’origine veramente irrisori. Una seria riflessione dovrà sicuramente essere avviata con le imprese agricole e le istituzioni perché siano resi disponibili e soprattutto accessibili in termini di costi e di garanzie le assicurazioni alle coltivazioni, agli impianti e alle attrezzature”. A sostenerlo è il presidente regionale vicario della Cia Nicola Serio ribadendo che “l’eccezionalità dell’ondata di maltempo che ha investito la nostra regione richiede risorse aggiuntive ad erogazione immediata, agevolazioni fiscali e sgravi contributivi che permettano alle aziende agricole pesantemente danneggiate di riprendere l’attività. In primis, mutuando il modello adottato per le zone colpite dal terremoto andrebbe snellita la burocrazia per garantire tempi davvero rapidi di ripristino, altrimenti appesantiti da procedure lente, farraginose e talvolta inefficaci e tardive. Pertanto il lavoro dell’assessore Braia – continua la nota della Cia – va accompagnato da altri provvedimenti di Bruxelles e del Governo italiano”.
In maniera più particolareggiata, la CIA chiede l’esonero per il 2017 e 2018 dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi a CD (Coltivatori Diretti), IAP (Imprenditori Agricoli Professionali), OTD (Operai a Tempo Determinato) e OTI (Operai a Tempo Indeterminato); l’azzeramento dell’accisa per il carburante per l’anno in corso e l’abbattimento delle rate di mutui e prestiti in scadenza nel 2017; l’esenzione dell’Iva sugli acquisti e la conseguente compensazione dell’iva a debito riveniente dalle vendite per il 2017 e il 2018; l’esonero dal pagamento di imposte dirette gravanti su imprese agricole/agrituristiche per il prossimo biennio; l’estensione dell’esenzione IMU per gli anni 2017 e 2018 anche ai terreni e fabbricati colpiti dal maltempo che in condizioni normali non sono esonerati; il pagamento immediato di tutti i premi a saldo PAC 2016 e premi PSR; l’esonero dal pagamento del diritto annuale camerale per gli anni 2017 e 2018; il blocco di tutte le azioni esecutive e/o giudiziarie per le aziende ricadenti nel perimetro delle zone danneggiate dagli eventi calamitosi.
Come testimonia la situazione delle alluvioni nel Metapontino che si sono succedute dal 2011 – dice Serio – se non si garantiscono tempi certi e finanziamenti adeguati l’emergenza rischia di protrarsi per anni.
Mar 03