I dati della ricerca “Noi lucani…oltre la visione comune” che la classe III A Chimica, Materiali e Biotecnologie Ambientali dell’ I.I.S. “I. Morra” di Matera, diretto dal dirigente scolastico Antonio Epifania, sta realizzando nell’ambito del progetto “A scuola di open coesione” Asoc, un percorso innovativo di didattica interdisciplinare, rivolto alle scuole secondarie superiori di ogni tipo che promuove attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici, anche attraverso l’utilizzo di open data e l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione, sono stati presentati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa sull’”Open Data Day”, dal tema “La natura non è posto da visitare…E’ casa nostra”, moderata dall’alunna Anamaria Frangulea. Il lavoro che i ragazzi stanno portando avanti, insieme alle professoresse Mariangela Lisanti e Bruna Taratufolo, è quello finanziato dalla Regione Basilicata “Sin in Val Basento – Progettazione e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del sito ex Materit”. Sono intervenuti, il dirigente tecnico dell’Usr Basilicata, prof.ssa Rosaria Cancelliere, già dirigente scolastico dell’I.I.S. “I.Morra”, l’assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, dott. Luca Braia, il referente dell’Arpa Basilicata, dott.ssa Maria Lucia Summa. “Tra tanta voglia di comprendere come essere protagonisti del nostro territorio – hanno spiegato le studentesse Nunzia Santarsia e Camilla Selvaggi – abbiamo avviato un percorso formativo, nell’ambito del progetto di Open Coesione. Una volta compreso l’importanza delle politiche, che investono e finanziano programmi e progetti, con lo scopo di migliorare i luoghi in cui viviamo, riducendo gli squilibri tra i territori europei, abbiamo scelto, insieme alle professoresse, un progetto da seguire e di cui sollecitare il buon esito, allo scopo di usufruire in pienezza dei fondi strutturali, una possibilità offertaci dall’ U.E. Abbiamo scelto, un progetto finalizzato a garantire le condizioni di sostenibilità ambientale dello sviluppo e dei livelli adeguati di servizi ambientali per la popolazione e le imprese: “Sin Val Basento –Progettazione e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito ex Materit”. In seguito alla scelta del progetto, abbiamo suddiviso la classe in gruppi, e, per monitorare meglio il lavoro da svolgere, ognuno ha avuto un compito ben preciso cui adempiere: per questo ognuno di noi è diventato un “elemento” essenziale per l’attività che stiamo portando avanti. Il progetto, che ha come principale obiettivo quello di accrescere la capacità di offerta, qualità e efficienza del servizio di gestione dei rifiuti, rafforzando le filiere produttive a esso collegate e recuperare alle opportunità di sviluppo sostenibile i siti contaminati, anche a tutela della salute pubblica, ha riscontrato l’interesse da parte di tutta la classe. La bonifica di questi siti è un riconoscimento degli errori del passato ed è un impegno a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini: le sostanze tossiche dei siti inquinati si disperdono nell’ambiente, con impatti generalizzati sulla popolazione e sul territorio circostante. Partendo da questo presupposto, abbiamo deciso di dare avvio alla nostra ricerca, affinché quelle aree pesantemente inquinate ritornino ad essere accessibili alla cittadinanza. L’intento della nostra ricerca è quella di capire come isolare in modo definitivo le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti, garantendo un elevato e definitivo livello di sicurezza per le persone e per l’ambiente. Nell’approfondire la nostra ricerca abbiamo appreso che la Commissione proseguirà con altre audizioni del curatore fallimentare della Materit, che appartiene al Gruppo Eternit (come Fibronit di Bari), nonché del Presidente della Regione Basilicata. Dopo aver analizzato i dati e aver fatto le nostre ricerche, crediamo che sia necessario attivarsi maggiormente per risolvere in modo definitivo il problema della ex-Materit, utilizzando i fondi assegnati nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Bonifica della Val Basento sottoscritto nel 2007 fra il Ministero dell’Ambiente, la Regione, i Comuni e le ditte interessate”.
La fotogallery della conferenza stampa all’Istituto Morra di Matera (foto www.SassiLive.it)