L’Ente Nazionale per la protezione e l´assistenza dei sordi della Provincia di Matera ha riscosso un grande consenso di pubblico, composto da sordi, udenti e Istituzioni, per il seminario promosso nell’auditorium dell’ospedale Madonna delle Grazie sabato 8 ottobre “L’interprete di Lingua dei segni: excursus storico, formazione e sbocchi professionali”. Il compito di relazionare sul tema è stato affidato all’interprete di consolidata esperienza Nazionale Fulvia Carli (figlia di Edgardo Carli, membro della Commissione Nazionale dei Sordomuti per la gestione dell’ENS 1946-1950) mentre ha moderato il dibattito la giornalista Udente segnante LIS ( Lingua dei segni Italiana) Maria Anna Flumero.
Il Presidente della sezione provinciale materana, Luciano Stigliano, ha dichiarato: “Ringraziamo i soci che ci hanno aiutato e la segretaria volontaria Flumero che quotidianamente da luglio lavora con noi, con passione e precisione. Inoltre, l´Hotel del Campo di Matera e l´ASM perché senza il loro piccolo aiuto non saremmo riusciti a organizzare alcuni passaggi di questo fondamentale incontro, un seminario utile per capire concretamente e chiaramente chi è l´interprete LIS”.
Stigliano ha rimarcato: “L’interprete LIS è il ponte che unisce due culture e due lingue. Tramite questa professionalità la comunità udente può scoprire la ricchezza della cultura sorda. Nella nostra regione Basilicata non c´è un albo di Interpreti LIS e solo una figura di Assistente alla comunicazione. La LIS è la nostra lingua madre e un simbolo di concreta integrazione sociale. Da anni cerchiamo di formare con i primi corsi nella nostra amata regione figure professionali. Con grandi sacrifici stiamo portando avanti la nostra battaglia. Dodici volontarie materane in questi anni hanno conseguito autotassandosi i primi 3 livelli LIS presso la nostra sezione Provinciale. Completare il percorso sarebbe un importante segno di integrazione e vera cultura anche per valorizzare la candidatura a Capitale Europea della cultura della nostra città. Diventare interpeti LIS potrebbe rispondere a due fondamentali esigenze: l´ integrazione di noi cittadini sordi e una risposta alla forte domanda di lavoro. Vivere senza dignità è impossibile per tutti gli esseri umani.
Il presidente ha concluso: “Lo scorso 3 ottobre è scaduto il bando pubblico del Corecom Basilicata per il conferimento di 4 contratti di collaborazione occasionale rivolto agli interpreti LIS per l´edizione LIS di “Buongiorno regione”, io auguro alla commissione un buon lavoro, ma non capisco come mai noi sezioni ENS non siamo stati coinvolti e se sono informati che in Regione manca un albo di Interpreti LIS. Ricordo che i sordi possono fare tutto, tranne sentire con le orecchie “.
Hanno assicurato un breve intervento durante seminario anche il Presidente ENS della regione Basilicata Giovanni Gorgoglione, la Presidente del consiglio Comunale Brunella Massenzio, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Antonio Giordano, l’Assessore provinciale al Turismo Angelo Garbellano, il Capitano del Comando Provinciale dei Carabinieri Paolo Sambataro e Lucia D’Antona del Coordinamento Socio Sanitario (CSV Matera).
Tutti interventi positivi nell´ottica della vera e concreta integrazione dei sordi e che testimoniano l’impegno del Coordinamento Socio Sanitario di Matera impegnato in questi giorni a cercare una sede alternativa dell´ENS viste le difficoltà che persistono da troppi anni, una sede da condividere con altre associazioni.
La relatrice Carli ha affermato : “Sono indignata nei confronti di questo bando del CORECOM Basilicata. Ai sordi chiedo se sono sempre pronti a farsi prendere per il naso…”.
Con determinazione la relatrice ha proseguito: “La loro, a primo impatto, è una disabilità non visibile. Nei loro confronti manca la conoscenza e la consapevolezza di una Cultura molto radicata che merita rispetto. Io sono figlia di sordi, mi metto in ballo e dico che i migliori interpreti non sono figli di sordi perché studiano la lingua dalla base.”
Tante le nozioni storiche e aneddoti di esperienza vissuta che hanno colpito positivamente la platea: “L´ interprete LIS non è una missione, è un lavoro con la sua etica e il suo corposo percorso di studio. I sordi sono persone con spiccate capacità e talenti, ad esempio lo sapevate che Thomas Alvaro Edison era sordo? “
Carli ha concluso: “Mi auguro che Matera diventi il polo meridionale come scuola per interpreti LIS. Le autorità possono dare la piccola spinta economica necessaria per avviare questo processo. Mi auguro che i sordi siano più protagonisti, io invito pertanto a creare un vero patto di alleanza tra i sordi e il relativo interprete, che comunque è sempre una persona. Ai futuri interpreti vorrei dire di non avere timori davanti ai dubbi, alla stanchezza (a cui va in soccorso la paratattica), di non lasciare mai frasi in sospeso e di mantenere il valore della riservatezza. Mai trarre vantaggi personali da quello che si sente durante il lavoro. Sono quattro i parametri importanti in questo lavoro: equivalenza, adeguatezza, accuratezza e fruibilità. Ricordate di mantenere costanti gli standard professionali”.