Dopo Matera e Potenza lo show “L’anno che verrà” per festeggiare il capodanno 2018 in onda su Rai 1 dovrebbe essere ospitato nelle aree del sisma. E’ la proposta del consigliere regionale del Gruppo Misto Giannino Romaniello. Di seguito la nota integrale.
“Verificare la possibilità di stanziare lo stesso importo predisposto per l’ultima edizione del capodanno Rai e, di comune accordo con la stessa Rai, realizzare la prossima edizione della manifestazione ‘L’Anno che verrà’ del 31.12.2017 in uno dei Comuni colpiti dal sisma”: è la proposta avanzata oggi con una mozione dal consigliere regionale Giannino Romaniello. Nel presentare in Aula il documento, l’esponente del Gruppo misto ha chiesto inoltre al presidente della Regione “di attivare un tavolo di confronto con i presidenti delle Regioni interessate all’evento sismico e finalizzato alla sottoscrizione di un intesa per la realizzazione della trasmissione ‘l’Anno che verrà edizione 2017’ in uno dei Comuni colpiti dal sisma”.
“Gli eventi sismici del centro Italia del 2016 ripetutesi nel 2017con l’ultimo evento che ha causato la recente tragedia di Rigopiano, località sul versante pescarese del Gran Sasso – scrive Romaniello -, ci riportano alla mente quanto hanno tragicamente vissuto le popolazioni campane e lucane in occasione del terremoto del 1980. La nostra Regione ha già manifestato solidarietà e sostegno alle popolazioni colpite, fornendo in ultimo il supporto dei tecnici e l’offerta immediata di 12 posti di terapia intensiva nonché l’uso dell’elisoccorso in occasione della tragedia di Rigopiano”.
“La Regione Basilicata ha stanziato all’incirca mezzo milione di europer l’ultimo capodanno Rai tenutosi nella città capoluogo e per la pubblicizzazione del patrimonio immateriale, culturale, storico e paesaggistico della Basilicata. La manifestazione ha offerto ad una comunità come la nostra una giornata di festa nonché un clima di coinvolgente allegria e di fiducia da parte di una cittadinanza che intende riscattarsi al livello sociale ed economico”, aggiunge Romaniello spiegando che la proposta di organizzare in uno dei Comuni colpiti dal sisma il prossimo capodanno Rai “è tesa a rimettere al centro il concetto di comunità, ad uscire da logiche sterili e di puro campanilismo che pure, all’indomani dell’ultimo capodanno hanno diviso i lucani in discussioni superflue a suon di innumerevoli comunicati stampa e di autocandidature tese ad ospitare le prossime edizioni della manifestazione in Basilicata”.
“La proposta– conclude Romaniello – è finalizzata ad offrire ai nostri connazionali colpiti dal dramma del terremoto, a tutti coloro che hanno perso la propria casa, o la loro attività commerciale, o entrambe le cose, o ancor più grave a chi ha perso l’affetto dei propri cari un momento di svago e di riscatto. Una proposta di forte sostegno e solidarietàdell’intera comunità lucana pronta a rinunciare a qualcosa per se in favore di una popolazione che come la nostra è stata colpita da un evento tragico rafforzando in questo modo la coesione tra regioni e rilanciando l’idea di un paese unito”.
Tutti bravi a fare i fenomeni con i soldi degli altri. Romaniello se ci tieni tanto alle popolazioni colpite dal sisma devolvi parte del tuo compenso a favore di coloro che oggi stanno soffrendo e che con il solo evento che tu proponi non risolverebbero la loro situazione drammatica!
A questo punto non è meglio devolvere il mezzo milione di euro per costruire qualche casetta e dare un tetto a chi non l’ha, piuttosto che le canzoni tra le macerie? ha ragione Iron man, quanto ha devoluto del suo stipendio questo filantropo tanto per fare bella figura?