In Italia la donna non ha la possibilità di crescere lavorativamente. A porre nuovamente l’accento sulla questione è il Senatore della Lega Raffaele Volpi, vice presidente del movimento Noi con Salvini, il quale attraverso una mozione diretta al governo presentata nelle scorse ore, denuncia la mancanza di politiche attuative sia sulla disparità di trattamento economico tra uomini e donne, sia sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro.
“I dati sono allarmanti”, sentenzia il Senatore Raffaele Volpi, “ le donne a parità di carriera con gli uomini, mantengono nella retribuzione una differenza in negativo infatti secondo l’Istat vi è una netta discriminazione economica di genere, la retribuzione salariale varia in maniera significativa tra il 10% e il 40%, secondo il Gender Gab Report 2016 gli uomini hanno guadagnato il 12,2% in più e all’opposto le donne hanno guadagnato il 10,9%in meno”.
Tutto ciò ha ovviamente delle ricadute anche a livello pensionistico. In Italia, le donne, che rappresentano la maggioranza (53%) percepiscono solo il 44% della spesa pensionistica. In altri termini gli “assegni rosa più bassi”.
Il senatore Raffaele Volpi, inoltre, evidenzia come il Governo non tuteli la maternità: “sono molte le donne che con la nascita di un figlio sono costrette ad abbondonare il posto di lavoro, infatti dopo la gravidanza si parla di uscite prolungate di almeno 5 anni nel 60% dei casi”.
Le soluzioni per arrestare questa emorragia, per il movimento Noi con Salvini, esistono e sono di facile attuazione: “è necessario – prosegue Volpi – eliminare gli ostacoli burocratici, aumentare l’assistenza per i figli e tutelare le donne in maternità. Solo così si può legittimare, promuovere e dar continuità alla figura della donna nel mondo del lavoro.
Per Anna Rita Tateo, coordinatrice interregionale del comitato donne del movimento Noi con Salvini “questi dati sono disarmanti, l’Italia anche in questo caso è il fanalino di coda di questa Europa. Una delle conseguenze – prosegue Tateo – del crollo delle nascite in Italia, è dato dal fatto che per le donne lavoratrici non ci sono giuste tutele e questo governo pd non fà nulla per migliorare la situazione. Servirebbero più fatti concreti e meno chiacchiere e non solo l’8 marzo”.
Mar 08