Dopo settimane di polemiche lo spettacolo di teatro ragazzi “Fa’afafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro”, proposto dalla Stagione Teatrale 2016/17 organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata, andrà in scena al Teatro Francesco Stabile di Potenza, giovedì 9 marzo (sipario ore 18:00) e a Matera, all’Auditorium R. Gervasio, domenica 12 marzo (sipario ore 18:00) e in matinée lunedì 13 (ore 10:30).
Non è la prima volta che quest’opera riceve una generosa dose di polemiche. Il motivo è ben noto a tutti: la tematica al centro di Fa’afafine è il confronto con l’identità di genere, un concetto troppo spesso frainteso.
In scena Michele Digirolamo, diretto da Giuliano Scarpinato, interpreta la storia di Alex, del suo affetto speciale per l’amico Elliot e del tentativo di attraversare insieme ai genitori un complesso processo di autoriconoscimento, che prende ispirazione dal blog di Lori Duron, Raising my Rainbow (nel 2013 è stato pubblicato un libro), seguito in 173 paesi da oltre un milione di lettori, tra cui 50 college e università solo negli Stati Uniti.
Lo spettacolo racconta la storia di un adolescente alla scoperta di sé e della propria identità̀. Nella lingua di Samoa, “fa’afafine” definisce coloro che sin da bambini non si identificano in un sesso o nell’altro: un vero e proprio terzo sesso, cui la società non impone una scelta e che gode di considerazione e rispetto. Un tema arduo, individuato con coraggio e accuratezza di indagine e portato in scena con ironia e leggerezza.
Lo spettacolo di Giuliano Scarpinato, co-prodotto dal CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia con il Teatro Biondo di Palermo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e girato l’Italia nei cartelloni del teatro ragazzi, accumulando consensi anche dal pubblico adulto. Vincitore Eolo Award 2016 come miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani, vincitore Premio Infogiovani al Fit Festival Lugano 2015, vincitore premio Scenario Infanzia 2014, selezione Visionari Kilowatt Festival 2016, finalista Premio Rete Critica promossa dal Teatro Stabile del Veneto e soprattutto ha ricevuto il patrocinio ufficiale di Amnesty International – Italia ‘per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani’ ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alle Pari Opportunità e Commissione per le Pari Oppurtunità.
Il consorzio Teatri Uniti di Basilicata per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo propone al termine dello spettacolo un dibattito. A Potenza è prevista la presenza della psicologa e psicoterapeuta Giusi Esposito, della psicoterapeuta Francesca Antonella Amodio, dell’assessore alla cultura del Comune di Potenza Roberto Falotico e del presidente TUB Dino Quaratino, coordinati dalla giornalista Lorenza Colicigno. A Matera incontrerà il pubblico l’attore Michele Degirolamo.
Mar 08
beh, lascia fa a Dio! a Potenza è prevista la presenza di tanta bella gente a Matera città della cultura foraggiata con fondi europei………………………………….