L’incontro promosso dal Comune di Matera dal titolo “Salvaguardia e promozione del patrimonio storico-artistico e culturale posto sotto la tutela dell’Unesco” non ha coinvolto il sistema imprenditoriale.
Con una nota inviata al sindaco Raffaello De Ruggieri e all’assessore al Patrimonio Unesco Paola D’Antonio, il presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo, dopo avere apprezzato che il Comune di Matera abbia riunito diversi soggetti che svolgono un ruolo importante per la salvaguardia e la promozione del patrimonio Unesco, ha evidenziato tuttavia l’incompletezza del tavolo in quanto mancante del sistema imprenditoriale, dalla cui partecipazione attiva non si può prescindere per le finalità prefissate.
Infatti – scrive De Salvo – qualunque analisi o approfondimento del tema, sia pure condotto da autorevolissimi soggetti, rimane incompiuto se non incontra la domanda, cioè l’interesse del sistema imprenditoriale locale che non solo dovrebbe essere coinvolto attraverso la partecipazione ai tavoli, ma dovrebbe avere una parte attiva nell’elaborazione di proposte utili a salvaguardare e a promuovere il patrimonio Unesco, investendo anche in quota parte nelle iniziative.
Quello che porta alla salvaguardia e promozione del patrimonio storico-artistico e culturale è un circuito che inevitabilmente si interrompe senza la partecipazione attiva del sistema imprenditoriale.
Per quanto riguarda poi, nello specifico, Confapi Matera, il presidente sottolinea che l’Associazione ha contribuito sia all’iter che nel 1993 portò all’inserimento nel patrimonio Unesco, sia nel 2009 al Progetto Reti Siti Unesco della Provincia di Matera.
Per questo motivo De Salvo auspica un ripensamento che consenta la definizione di procedure e attività condivise dal basso.
Mar 09