Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente e Energia, Francesco Pietrantuono, per l’approvazione da parte della giunta regionale delle linee guida per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza superiore ai limiti stabiliti dalla tabella A) del D.Lgs. n. 387/2003 e non superiore a 1 MW (cd. Minieolico).
Con l’approvazione delle linee guida si chiude un percorso virtuoso iniziato con con la legge regionale 30 dicembre 2015, n. 54 con cui vengono recepiti i criteri per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio degli impianti da fonti di energia rinnovabili ai sensi del D.M. 10.09.2010 e teso a garantire la coerenza e l’integrazione con i piani che regolano gli assetti territoriali, naturalistici e paesaggistici.
Le linee guida rispondono alla necessità di razionalizzare il procedimento autorizzativo anche in riferimento alle tematiche relative alla tutela dei valori ambientali, paesaggistici e culturali che ogni territorio esprime in modo distintivo ed identitario.
Ora i Comuni hanno 180 giorni per recepire nel proprio strumento urbanistico vigente le linee guida anche con la eventuale possibilità di integrarle e/o specificarle con ulteriori misure più restrittive di natura urbanistica. In assenza del loro recepimento trovano piena applicazione le disposizioni contenute provvedimento appena emanato dalla Giunta Regionale.
“Le linee guida – ha dichiarato l’assessore Pietrantuono – rappresentano un passaggio fondamentale anche per la redazione del Piano paesaggistico regionale e si inseriscono nel quadro dell’attività di copianificazione avviata con il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e con il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il provvedimento propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi: sostenere la riduzione dei consumi di energia, promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili sul territorio e definire adeguati standard di qualità ambientale e paesaggistica nello sviluppo delle energie rinnovabili. Risulta inoltre fondamentale, ai fini di una completa legittimazione delle stesse, l’armonizzazione con la sensibilità delle popolazioni interessate e per questo che i Comuni devono contribuire a consolidare quel quadro oggi più che necessario di maggiori certezze per chi vuole operare con serietà nel settore e sviluppare consapevolmente e responsabilmente progetti, in particolare quelli eolici, con la dovuta attenzione all’inserimento ambientale e paesaggistico”.
“Altro aspetto importante – ha continuato Pietrantuono – riguarda gli impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza inferiore ai limiti stabiliti nella tabella A) del D. Lgs. n. 387/2003. Per essi viene demandato alla giunta regionale la predisposizione di ulteriori specifiche linee guida. E su questo gli uffici regionali sono già al lavoro”.