Con un provvedimento del 03.02.2017, il Commissario ad acta nominato con decreto del Prefetto di Matera, in collaborazione con il Segretario comunale di Garaguso, ha riconosciuto il debito e disposto la liquidazione delle somme spettanti alla ditta Pa.e.co. srl in seguito alla mancata esecuzione – da parte del Comune di Garaguso – dei decreti ingiuntivi (n. 515/2014 e n. 517/2014) emessi dal Tribunale civile di Matera e fatti valere dal TAR di Basilicata.
178.903,09 euro, questo l’importo preciso che il Comune deve (ancora) alla ditta in parola, a cui si aggiungono 7.274,99 euro di interessi moratori. In realtà – come si può vedere dall’allegato “A” alla delibera del Commissario – la cifra richiamata altro non è che la differenza tra il totale dei debiti contratti (281.424,56 euro) e i 199.471,87 euro già assegnati e corrisposti in data 24.06.2016.
L’inerzia del Comune di Garaguso – ovvero l’impossibilità di riuscire a provare l’avvenuto integrale adempimento -, oltre a configurare una palese violazione dell’obbligo dell’autorità amministrativa di conformarsi a quanto deciso con provvedimento del giudice civile, ha prodotto la maturazione di cospicui interessi moratori.
Il Comune, dunque, è al verde. Non sappiamo, a questo punto, quale alchimia contabile potrà inventarsi, la giunta Auletta, per ovviare a questa incresciosa situazione. Sta di fatto che la comunità di Garaguso ne esce fortemente penalizzata; in particolare i dipendenti comunali, che non percepiscono stipendio da due mesi. Sindaco e giunta, infatti, hanno ignorato il problema, portando l’ente pubblico ad essere inadempiente anche rispetto ad alcuni periodi di contribuzione ai fini pensionistici.
Da parte nostra siamo profondamente delusi da chi amministra la comunità da 30 anni, ma continua a commettere errori grossolani. Lasciamo ai cittadini le dovute considerazioni.
Giuseppangelo Canterino, Portavoce cittadino Fratelli d’Italia-AN Garaguso