Le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sono inaccettabili, vanno denunciate sempre e contrastate con tutti i mezzi. Un impegno chiaro e preciso quello assunto da Confindustria Basilicata e le organizzazioni sindacali regionali di Cgil, Cisl e Uil, con il protocollo d’intesa sottoscritto ieri mattina e presentato nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso la sede dell’Associazione degli industriali lucani.
Un protocollo che recepisce i contenuti dell’accordo del 2007 tra le parti sociali europee, siglato, l’anno scorso, da Confindustria e sindacati nazionali. Con cui si condanna ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro e si afferma il principio per il quale la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenze. Lavoratrici e lavoratori, datori di lavoro e imprese hanno quindi il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.
“Da parte nostra – ha spiegato la vicepresidente di Confindustria Basilicata, Margherita Perretti – ci impegniamo a dare massima diffusione ai contenuti dell’accordo, con specifiche attività di informazione e sensibilizzazione. Le nostre aziende, su base volontaria, sottoscriveranno un modello di dichiarazione in cui si afferma la non tollerabilità di tali comportamenti, che possono manifestarsi in diverse forme, dalla violenza fisica, a quella psicologica”.
A questo scopo, è stato diffuso anche un Vademecum (in allegato) con le principali informazioni utili alle vittime di violenze e molestie sui luoghi di lavoro.
“Considero quello di oggi un accordo storico – ha detto Giuseppina d’Alessandro, responsabile Pari Opportunità Cisl, anche a nome delle colleghe di Cgil e Uil, rispettivamente Anna Russelli e Anna Carritiello – . Nel nostro Paese non c’è ancora un’adeguata consapevolezza del problema. Il nostro contributo deve servire proprio a fornire gli strumenti conoscitivi e anche materiali per prevenire e gestire problemi di questo tipo”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche, Ivana Pipponzi, consigliera regionale di Parità in qualità di pubblica autorità a cui bisogna rivolgersi nel caso in cui si intenda segnalare comportamenti di tale tipo da parte di datori di lavoro e colleghi. “C’è ancora scarsa informazione in materia – ha detto Pipponzi – Iniziative come queste contribuiscono a creare maggiore consapevolezza. Chiunque volesse chiedere l’intervento della consigliera regionale di parità può farlo anche attraverso il sito on line www.consiglieradiparita.regione.basilicata.it alla sezione pagina dedicata “io ti ascolto””.
Le parti torneranno a incontrarsi nei prossimi giorni per individuare e concordare le strutture più adeguate al fine di assicurare un’assistenza, sia dal punto di vista psicologico che da punto di vista leale, a coloro ce siano stati vittime di molestie o violenza sui luoghi di lavoro.