Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Seminari, convegni e giornate di studio si svolgono in ogni Paese del mondo: anche a Potenza, nell’Università della Basilicata la giornata “l’oro blu”, e le sue relazioni con il clima, sono state al centro di due seminari tenuti dal docente universitario americano Daniel Feinstein, ricercatore della Usgs (United States Geological Survey, la Società geologica americana), sull’importanza di tecniche di modellistica numerica per studiare le risorse idriche, la loro vulnerabilità, le prospettive di utilizzo e la sostenibilità di opere di captazione.
L’evento è stato coordinato da Agnese E. Bonomo, titolare di una borsa di dottorato in Geo-Systems, Geo-Resources and Environmental Safeguard, e dal docente dell’Unibas Giacomo Prosser, vicedirettore del Dipartimento di Scienze, con il patrocinio della Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea) e dell’Associazione culturale universitaria Geobas.
“Con il progredire degli strumenti tecnico-informatici – ha detto il prof. Feinstein – la modellistica numerica ha raggiunto livelli di sviluppo e aderenza alla realtà davvero notevoli. Questo consente di formulare valutazioni sempre più accurate sul futuro dell’acqua”.
L’iniziativa, “testimonia l’impegno che il Corso di Laurea in Scienze Geologiche sta mettendo in campo – ha spiegato il prof. Prosser – in questi anni per instaurare collaborazioni di ricerca internazionali e per offrire agli studenti nuove opportunità e un percorso formativo di alto profilo con un Corso di Laurea Triennale in Scienze Geologiche, sempre più ricco di laboratori e corsi innovativi e rivisitato in modo da collegare meglio le materie fisico-matematiche con gli insegnamenti tipici delle geoscienze, e un corso di laurea Magistrale Internazionale in Geosciences and Georesources – curriculum Environmental Geology – in convenzione con laKazakh National Research Technical University named after K.I.Satpayev (Kaznitu), nel Sud-Est del Kazakistan. La Laurea Magistrale Internazionale, in lingua inglese, offre una straordinaria occasione per gli studenti lucani per affrontare in modo innovativo il rapporto tra le Georisorse e le questioni ambientali”.