Accordi territoriali per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato. Questo il tema centrale affrontato dall’assessore al Patrimonio Antonella Prete nel corso dell’incontro con il Sicet, il Sunia, l’Uniat e con l’Unione Inquilini.
“Gli ultimi accordi – spiega l’assessore – risalgono al 1999 e dunque oggi richiedono, più che mai, un aggiornamento. La necessità – prosegue – è dettata dalla trasformazione urbanistica e sociale della città; nuovi quartieri infatti si sono sviluppati, l’attenzione nei confronti della città è aumentata e per questo l’emergenza abitativa si è incrementata. Gran parte del patrimonio immobiliare destinato alle locazioni, in effetti, ha registrato una contrazione a causa dell’aumento del fenomeno dei bed&breakfast ed un conseguente aumento sproporzionato dei prezzi”.
Le associazioni, dal canto loro, hanno espresso spirito di collaborazione e sinergia per il confronto finalmente avviato dall’amministrazione comunale fissando un nuovo incontro nelle prossime settimane per mettere a punto proposte che riguardano, tra l’altro, la mappatura del territorio cittadino e l’individuazione di microzone, elementi che contribuiscono a favorire la sottoscrizione degli accordi.
“L’azione risponde – conclude l’assessore – a quanto previsto da Decreto del Ministero dei Trasporti del 16 gennaio 2017, che detta i criteri per la realizzazione degli accordi, da definire in sede locale, per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato a uso abitativo, transitori e per studenti universitari”.
Mar 24