“Sono anni che si fa finta di parlare di infrastrutture e trasporti in Basilicata. Si costruiscono ad oras pirotecnici proclami, facili illusioni senza vederne mai uno spiraglio”.
Lo dichiarano il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e il segretario generale Ugl del territorio materano, Pino Giordano che non esitano ad invitare la politica regionale nel smetterla a prendere in giro i lucani.
Per i sindacalisti, “il tema dei trasporti in Basilicata non può risolversi con un pullman in più o con finti treni dell’alta velocità. La tratta ferroviaria Taranto-Sibari, lunga complessivamente 123 Km attraversa le regioni Puglia, Basilicata e Calabria, da decenni è in uno stato di degrado. Siamo arrivati a Matera capitale della Cultura 2019, stando così le cose, raggiungere la città è un’odissea ma, siamo bravi ancora a fare nuovi proclami. Smettiamola, la popolazione è stanca – continuano i segretari Ugl -, da anni si parla e si scrive sulla necessità di raddoppi e delle messe in sicurezza delle strade ma, nonostante incidenti ciclici gravi, nulla si muove. Per non parlare dell’incuria, abbandono totale del sistema ferroviario che isola la regione da qualsiasi lato e da tutte le regioni limitrofe. E se non fosse per chi ci rappresenta degnamente in Parlamento, la Basilicata scomparirebbe totalmente dalla politica nazionale. Come Ugl ringraziamo ed elogiamo il costante impegno dell’On. Cosimo Latronico (Direzione Italia) che puntualmente denuncia le problematiche di una regione ricca ma, povera perché sfruttata da tutti senza alcun beneficio per il territorio lucano. Urge una strategia integrata dei trasporti abbracciando le regioni confinanti, al fine di rilanciare le rispettive economie attraverso una visione sinergica e condivisa per la realizzazione di una tratta ferroviaria unitaria in grado di offrire servizi di trasporto rapidi, efficienti, efficaci e confortevoli. Il Governo nazionale non può esimersi a scrivere una semplice missiva a risposta al deputato Latronico ma unitamente con la Regione Basilicata, devono assumersi la responsabilità di pronunciare parole chiare e definitive uscendo dalla sospensione di giudizio di questi ultimi anni e del presente. La storica assenza di servizi ferroviari, la debolezza delle modalità trasportistiche per i lucani, il ruolo di Matera2019 esigono una impostazione programmatica solida e di prospettiva che non si può nutrire di piccole risposte pure gradite. L’Ugl è come sempre collaborante – concludono Tancredi e Giordano -, serve un progetto di rilancio del trasporto pubblico locale e interregionale che per decenni è stato poco integrante soprattutto per incompetenza dovuta per le gravi inefficienze che mai sono stati rispondenti alla reale domanda di mobilità e alle reali esigenze dei cittadini”.