“Il 30 marzo prossimo è stato convocato il tavolo di coordinamento nazionale sull’emergenza cinghiali che ho richiesto nell’ultima seduta Commissione Agricoltura in Conferenza stato-Regioni. Intanto, con gli uffici, proseguiamo nell’attuazione di tutte le azioni consentite dalla norma per ridurre e contenere i danni alle colture agricole, l’allarme sociale che si determina nei centri periurbani ed urbani ed, infine, limitare la crescita esponenziale dei sinistri stradali provocati dal cinghiale riportandoli ad un livello socialmente accettabile”.
Lo comunica l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
“Il Piano di controllo del cinghiale (Sus scrofa) per il territorio della Provincia di Matera per l’anno 2017, nelle more del redigendo piano regionale e con il parere favorevole di Ispra, – prosegue Braia – è stato predisposto ed approvato dal Dipartimento Politiche agricole e forestali, con validità fino al 31 dicembre.
Gli interventi di controllo possono essere realizzati mediante abbattimento da appostamento fisso, abbattimento con metodo della girata in forma collettiva (posizionamento di poste fisse, utilizzo di un conduttore armato ed un solo cane limiere, abilitato esclusivamente tramite prove Enci come già specificato nel parere di Ispra espresso al piano di controllo del cinghiale per la provincia di Matera e dal Ministero delle Politiche agricole e forestali) e catture per mezzo di gabbie e/o recinti con eventuale abbattimento in loco, da parte del personale autorizzato.
Dai dati comunicati per l’anno 2016/2017 – sottolinea l’esponente della Giunta regionale – sono circa 7300 i capi abbattuti su tutto il territorio regionale, nel periodo di caccia e mediante controllo. Stiamo continuando ad agire su più fronti, attivando il selecontrollo anche nell’ambito della provincia di Matera e lavorando a un protocollo di intesa con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata per abbattere i costi del controllo e dell’analisi dei prelievi, oltre che le possibili forme a sostegno dell’attivazione della filiera del cinghiale. E’ in fase di predisposizione il bando sulla misura 4.4 del Psr Basilicata 2014-2020 relativo alla protezione e prevenzione dei danni da fauna selvatica mediante opere di difesa quali reti elettrificate fisse e mobili. Il tema – conclude l’assessore Braia – sarà oggetto di approfondita discussione con le organizzazioni di categoria nel prossimo tavolo verde”.