Il Foggia si aggiudica di misura il match a Catania e respinge l’assalto del Lecce, che si sbarazza del Fondi per 2-0. La trentunesima giornata fa registrare la rinascita del Matera, che torna regalare bel gioco e cinque reti al suo pubblico in occasione del match contro il Messina. Pippo Franzò fa il punto sulla 31^ giornata del campionato di Lega Pro girone C.
CATANIA – FOGGIA 0 – 1 Il Foggia di Stroppa vince senza strafare contro un Catania che oramai sembra in discesa verticale, con i tifosi che contestano la squadra, disertando il Cibali, e preferendo vedere l’Amatori di rugby. I ragazzi di Pulvirenti hanno cercato di contrastare il Foggia giocando alto con un 4-2-4 che alla fine ha prodotto ben poco: solo una traversa di Bergamelli. La quarta sconfitta di fila per gli etnei la dice lunga sul momento di crisi e di astinenza al gol che sta attraversando. Il Catania non segna da circa un mese e mezzo, dalla vittoria in casa contro il Matera. A fine gara, dopo la cocente sconfitta, è ritornata di nuovo in auge nei pensieri della società rosso azzurra il ritorno del tecnico Pino Rigoli. In settimana se ne saprà di più. Il Foggia ha realizzato la rete con la complicità involontaria del difensore brasiliano etneo Drausio su una punizione battuta da Chiricò, nei primi minuti del secondo tempo. Con il minimo sforzo i pugliesi portano via tre punti importantissimi dallo stadio catanese, e tengono inalterata la distanza con il Lecce.
MATERA – MESSINA 5 – 1 Il Matera si risveglia dal coma e risponde bene alle sollecitazioni del tecnico Auteri. I biancoazzurri travolgono il Messina per 5 a 1, e ritornano a riprendersi il terzo posto che era stato messo in discussione dopo sette gare costellate da sei sconfitte ed una sola vittoria.
La gara contro i siciliani inizia a senso unico e finisce allo stesso modo, cioè giocando con geometrie precise, e con reti che arrivano a conclusione di azioni manovrate. La prima rete arriva all’8’ per opera di Mattera che proiettatosi in avanti colpisce bene di testa su assist di Strambelli, in precedenza lo stesso Mattera e Strambelli avevano fatto la prova del gol con tiri insidiosi, sventati in extremis dal numero uno ospite. Il Messina prova a proiettarsi in avanti, e a sorprendere Tozzo con Anastasi, Silva e Milinkovic ma il numero uno bresciano non si fa sorprendere. Al 28’ arriva la seconda rete di Lanini che in girata mette alle spalle di Berardi su passaggio di Salandria. Nella ripresa è sempre il Matera che comanda il gioco, infatti, va a segno con Salandria dopo una lunga sgroppata di oltre 40 metri. Il Messina accorcia le distanze con Silva ma Casoli e Sartore chiudono il match infliggendo un passivo pesante ai ragazzi di Lucarelli.
Per il Matera l’ottima gara contro i siciliani è un bel biglietto da visita da presentare al Venezia in occasione della prima finale di Coppa Italia di Lega Pro.
LECCE – FONDI 2-0 Il Lecce in solo tre minuti chiude la pratica con il Fondi, e resta sulla scia del Foggia a -4 punti. La vittoria dei giallorossi non basta a calmare le ire dei tifosi che ancora punzecchiano la squadra ed il tecnico con striscioni provocatori. La squadra di Padalino parte subito in avanti e al 5’ segna con Maimone che sfrutta un passaggio di Gioiosa. Passano appena tre minuti, e il signor Dionisi di L’Aquila assegna un rigore al Lecce per fallo di De martino su Torromino, lo stesso attaccante realizza dagli undici metri. Il Fondi cerca di spostare il baricentro in avanti, e Pochesci cambia modulo, passando al 4-2-4 ed inserisce due attaccanti. La mossa tattica produce i suoi effetti ma il portiere leccese riesce a sventare tre tiri insidiosi dalle punte del Fondi.
I ragazzi di Padalino prendono le misure e riescono a portare al termine la gara senza corre rischi. A fine gara il tecnico dei laziali contesta il rigore assegnato a Torromino, mentre il d.s. Meluso, l’unico del Lecce che rilascia dichiarazioni, ribadisce la fiducia al tecnico foggiano.
SIRACUSA – REGGINA 1- 1 La Reggina riesce a strappare un punto ad un Siracusa che per almeno un tempo non ha brillato nel gioco. Gli amaranto hanno messo in campo tutta la grinta possibile per poi cercare di spezzettare il ritmo del gioco con troppi presunti falli che portavano a perdita di tempo non rilevati poi alla fine dall’arbitro che chiudeva la gara con molto anticipo. La partita può essere sintetizzata cosi: un tempo per parte, anche se il Siracusa nella ripresa ha prodotto molto più gioco dei reggini e diverse volte ha sfiorato la rete del vantaggio. Le scelte a sorpresa nello schierare la squadra in campo da parte del tecnico Sottil questa volta non hanno reso gli effetti sperati. Dopo ben cinque vittorie consecutive, alla fine un pareggio contro una squadra che lotta per salvarsi ci può anche stare. Nel finale Turati è stato espulso, su segnalazione del collaboratore di linea, in modo diretto per avere schiaffeggiato un avversario. Il Siracusa consolida il sesto posto, e rimane sempre ad un punto dal Francavilla per la quinta posizione. La Reggina con il punto prezioso conquistato nel “fortino “ azzurro riesce a mettersi a due punti fuori dalla zona play-out.
JUVE STABIA – CATANZARO 2 -2 La Juve Stabia raggiunge un pareggio insperato al 48’ del secondo tempo contro un Catanzaro che già pregustava la vittoria al Menti di Castellammare di Stabia.
I calabresi sono riusciti a ribaltare al gol iniziale di Paponi al primo minuto di gioco, con due reti sempre nel primo tempo. All’8’ Sarao riporta in parità la partita e sul finire del primo tempo Prestia segna la rete del due a uno. Nella ripresa le vespe tentano di pervenire al pareggio ma la difesa ospite riesce a contenere le sfuriate gialloblù. Nei minuti di recupero il signor Capone di Palermo concede un rigore per i padroni di casa per un evidente mani di Sabato su tiro di Cancellotti. Dal dischetto realizza Kanoute, e la partita si chiude con la divisione dei punti. Delusione per il Catanzaro che già assaporava la vittoria con tre punti che l’avrebbe portata fuori dalla zona play-out. Il pareggio ha portato la squadra di Carboni al quarto posto in classifica a soli quattro punti dal Francavilla.
MONOPOLI – FRANCAVILLA 1 -1 Partita interessante nonostante il risultato finale, e nonostante al Francavilla mancavano giocatori importanti come Nzola, Abruzzese e Faisca. Al 10’ il Francavilla usufruisce di un rigore ma Alessandro tira frontalmente e Furlan para. Il Monopoli cerca la via della rete, e con Esposito e Montini ci arriva vicino. Nella ripresa al 52’ Montini per i padroni di casa va in gol. La gioia del vantaggio dei ragazzi di Bucaro dura poco più di una dozzina di minuti, infatti, al 20’ Alberti approfitta di uno svarione difensivo biancoverde e in diagonale mette alle spalle di Furlan per l’ 1 a 1. Il Francavilla di Calabro resta solitario al quinto posto, mentre il Monopoli resta fuori dai play-out ma a rischio, visto che la zona spareggi per la serie D è solo a tre punti.
CASERTANA – COSENZA 1 -1 Il pareggio ottenuto dal Cosenza a Caserta diventa importante poiché la Casertana nella prima frazione di gioco avrebbe potuto segnare, oltre al gol del vantaggio, altri gol solo se Cisotti e Rainone fossero stati più precisi nelle conclusioni. Al 35’ la Casertana va in gol con De Marco con un tiro di rara precisione da fuori area. La squadra di Tedesco avrebbe potuto segnare ala seconda rete con Ciotola ma l’imprecisione dell’attaccante si perde di un soffio fuori. Nella ripresa il tecnico del Cosenza effettua dei cambi che alla fine risulteranno positivi poiché alla mezzora Mendicino segna la rete del pareggio per i calabresi. Nei titoli di coda la Casertana con Lorenzini non riesce a segna la rete della vittoria per l’intervento tempestivo di Mungo sulla linea di porta che salva il risultato.
VIBONESE – ANDRIA 1 – 0 Vince la Vibonese contro un Andria contestata dai tifosi a fine gara. La squadra di Campilongo con il gol di Viola a due minuti dal riposo conquista tre punti preziosi che gli permettono di essere ottimisti per le rimanenti sette gare da disputare. La partita si è giocata sui binari della correttezza ma dopo la rete del giocatore napoletano gli animi si sono riscaldati. A farne le spese sono stati Moi e Silvestri della Vibonese che sono stati espulsi dal signor De Remigis di Teramo, mentre della Fidelis è andato a fare compagnia ai colleghi della Vibonese, Berardino. Tre punti importanti per la Vibonese che potrebbero valere gli spareggi play-out.
MELFI – AKRAGAS 0 – 0 E’ finita in un pareggio lo scontro salvezza tra Melfi ed Akragas. La squadra di Diana ha avuto più volte, durante l’arco della partita, le occasioni per passare in vantaggio ma la bravura di Pane e l’imprecisione di Gammone hanno fatto si che il risultato stesse inchiodato sul nulla di fatto fino alla fine. La squadra siciliana ha giocata una gara ordinata tesa a bloccare le iniziative degli avversari. Il punto raccolto dalla squadra agrigentina in Lucania gli permette di stare con entrambi i piedi fuori dai play-off, mentre il Melfi, dopo alcuni risultati positivi sotto la guida di Diana, naviga al limite del baratro con un solo punto di distacco.
La gara Taranto – Paganese si giocherà il 19 aprile alle 14,30.