Si è tenuta stamattina presso il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, alla presenza dell’assessore Francesco Pietrantuono e della dirigente generale Carmen Santoro, la Conferenza di servizi per l’approvazione del Piano di caratterizzazione delle aree interessate dalla fuoriuscita di greggio dal Centro Olio Val d’Agri.
Per la Regione Basilicata erano presenti, anche i dirigenti e i funzionari degli Uffici Prevenzione Ambientale e Compatibilità Ambientale.
Il Piano di caratterizzazione, redatto ai sensi dell’art. 242, comma 3 del D. Lgs. 152/2006 è stato trasmesso da Eni spa a seguito della comunicazione, effettuata il 7 febbraio scorso, del rinvenimento, presso il muro perimetrale del Centro Olio (Cova), di un pozzetto grigliato dal quale fluiva acqua contenente idrocarburi.
Contestualmente, Eni ha attivato un piano di sicurezza d’emergenza e ha realizzato indagini sia all’interno che all’esterno del Centro olio finalizzate a definire l’area contaminata e il grado di contaminazione. Tali attività sono state effettuate con il continuo controllo di Arpab, costantemente presente presso l’impianto
Nella conferenza di oggi, svolta in forma simultanea e in modalità sincrona, composta da Enti ed Amministrazioni titolati ad esprimere il proprio motivato parere e ad approvare il Piano di caratterizzazione (Arpab, Asp, Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, Provincia di Potenza, Comuni di Viggiano e Grumento Nova), Eni ha illustrato le indagini già eseguite e il piano che si intende realizzare.
Durante l’esposizione di Eni, sentita anche Arpab in relazione alle attività svolte nei giorni scorsi con il supporto di Ispra, sono emerse carenze nella documentazione allegata al Piano di caratterizzazione presentato, chiaramente sottolineate dalla Conferenza in fase di discussione. Tali carenze riguardano soprattutto la fase di messa in sicurezza di emergenza, sulla quale la Conferenza dei servizi ha raccomandato maggiore attenzione e puntualità. Si è rilevato che le carenze sono tali da non consentire l’approvazione del Piano di caratterizzazione, neanche con prescrizioni. Pertanto, si è prescritto di aggiornare il Piano nel termine di sette giorni. Nel frattempo dovranno proseguire le attività di messa in sicurezza di emergenza, sotto il controllo di Arpab, estendendo le indagini a tutta l’area industriale occupata dal Cova nonché a quella esterna fino al fiume Agri e al torrente Casale.
L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, intervenendo nel dibattito innescato dalla mozione presentata dai consiglieri regionali Perrino e Leggieri (M5S) ha annunciato che al termine della Conferenza di servizi che si è tenuta questa mattina a Potenza nella sede del Dipartimento sono state chieste ad Eni “alcune integrazioni al piano di caratterizzazione”, ed ha riferito che il tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana.
“Riteniamo necessario – ha spiegato l’assessore – che il piano sia completo e che presenti una radiografia dettagliata che consegni ai lucani quello che è un dato di fatto non solo sul Centro Olio, ma anche sulle aree esterne al Cova. Abbiamo chiesto ulteriori integrazioni, con dati e rilevamenti che vadano oltre lo sversamento e la contaminazione accertata e che forniscano una fotografia attendibile di ciò che è accaduto in tutta la zona, rispetto anche alla eventualità di un non ottimale funzionamento degli altri serbatoi. Il perimetro su cui indagare, a nostro avviso – ha proseguito l’assessore Pietrantuono – deve estendersi ai bacini del fiume Agri a Sud e del torrente Casale ad Est. Il nostro intento – ha detto ancora – è anche quello di avere un quadro chiaro, preciso e completo di tutti i dati relativi alle acque sotterranee. Nel giro di una settimana avremo un aggiornamento completo ed utile su una vicenda delicata, che servirà a dare tranquillità alla popolazione. Per quanto riguarda la mozione, per la quale abbiamo votato a favore – ha concluso – riteniamo utile sottolineare che il suo contenuto corrisponde esattamente allo spirito con cui stiamo seguendo la vicenda”.
Pietrantuono su mozione bonifica Centro Olio Viggiano
L’assessore all’Ambiente ha annunciato in Consiglio che in sede di Conferenza di servizi sono state chieste integrazioni al piano di caratterizzazione presentato da Eni
L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, intervenendo nel dibattito innescato dalla mozione presentata dai consiglieri regionali Perrino e Leggieri (M5S) ha annunciato che al termine della Conferenza di servizi che si è tenuta questa mattina a Potenza nella sede del Dipartimento sono state chieste ad Eni “alcune integrazioni al piano di caratterizzazione”, ed ha riferito che il tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana.
“Riteniamo necessario – ha spiegato l’assessore – che il piano sia completo e che presenti una radiografia dettagliata che consegni ai lucani quello che è un dato di fatto non solo sul Centro Olio, ma anche sulle aree esterne al Cova. Abbiamo chiesto ulteriori integrazioni, con dati e rilevamenti che vadano oltre lo sversamento e la contaminazione accertata e che forniscano una fotografia attendibile di ciò che è accaduto in tutta la zona, rispetto anche alla eventualità di un non ottimale funzionamento degli altri serbatoi. Il perimetro su cui indagare, a nostro avviso – ha proseguito l’assessore Pietrantuono – deve estendersi ai bacini del fiume Agri a Sud e del torrente Casale ad Est. Il nostro intento – ha detto ancora – è anche quello di avere un quadro chiaro, preciso e completo di tutti i dati relativi alle acque sotterranee. Nel giro di una settimana avremo un aggiornamento completo ed utile su una vicenda delicata, che servirà a dare tranquillità alla popolazione. Per quanto riguarda la mozione, per la quale abbiamo votato a favore – ha concluso – riteniamo utile sottolineare che il suo contenuto corrisponde esattamente allo spirito con cui stiamo seguendo la vicenda”.