Il Real Team Matera saluta la serie A2 con il “cappotto” per 9-0 inflitto a domicilio dall’Augusta. Di seguito il tabellino del match.
Real Team Matera-Augusta 0-9 (0-4 p.t.)
Real Team Matera: Angelastri, Lopedota, Ambrosecchia, Vivilecchia, Fabiano, D’Oppido, Ladisi, Melodia, Crapulli, Clemente, Rondinone, Ruggieri. All. Contangelo
Augusta: Soso, Lelé, Basso, Mantelli, Bagatini, Spanò, Ortisi Messina, Carbonaro, Costamanha, Vasco, Liistro. All. Rinaldi
Reti: 3’21” p.t. Bagatini, 8’45” Basso, 9’27” Mantelli, 18’42” Basso, 1’12” e 9’54” s.t. Bagatini, 10’28”, 14’50” e 19’19” Lelé
Ammoniti: Lopedota (M)
Arbitri: Davide Sallese (Vasto), Donato Lamanuzzi (Molfetta)
Cronometrista: Tommaso Impedovo (Bari)
La Sefim Real Team Matera chiude la sua difficilissima stagione in serie A2 tra le lacrime di commozione ed emozione dei suoi giovanissimi atleti, che a fine partita regalano un bellissimo gesto anche al presidente, Nico Taratufolo, con una maglia di ringraziamento, simbolo dell’unione, quasi familiare, nata da questo anno sportivo che è andato ben oltre i valori tecnici e tattici del campionato. Non servirebbe nominarli uno per uno questi ragazzi, hanno dato l’anima su ogni campo, contro ogni avversario, anche consapevoli dell’enorme divario tecnico tra loro e il resto del campionato. Hanno combattuto, hanno lottato, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, a volte hanno discusso, anche animatamente tra di loro, ma si sono sempre ritrovati. Negli spogliatoi o in un messaggio di scuse, sul parquet come fuori dalla Tensostruttura, questi ragazzi hanno vissuto un anno difficile, rendendolo magico per tutto l’ambiente calcettistico materano. Probabilmente al di fuori sarà difficile capirlo, ma quanto hanno realizzato questi giovani e giovanissimi atleti, che nel corso dell’anno hanno affrontato due o tre campionati in contemporanea, tra serie A2, under 21 e under 18, ed in contemporanea continuato a lavorare, studiare e allenarsi, ha dell’incredibile. Compimenti a loro, che con la maglia della Sefim Matera hanno portato a casa un’esperienza irripetibile, una maturità indescrivibile, che porteranno con loro nel proseguo della loro carriera, ma anche della loro vita. Un impegno che hanno condiviso con allenatori e staff, sempre sotto l’egida di un presidente attento e premuroso, quasi un fratello maggiore per molti di loro.
Della gara c’è poco da aggiungere. Questa volta alla Tensostruttura è arrivata la vice capolista Augusta, la squadra che partirà con i favori del pronostico nei prossimi play off verso la serie A. Una squadra storica del massimo campionato nazionale di calcio a cinque che, nonostante alcune assenze rilevanti come Jorginho e Creaco, per fare due nomi su tutti, ha schierato una batteria di atleti di grandioso spessore. Dopo il gol iniziale di Bagatini, Rinaldi ha scelto di provare la soluzione con Soso avanzato da quinto di movimento, e per i ragazzi di Ferrara (ancora in tribuna per squalifica) è stato difficilissimo bloccare gli avversari. Così Basso – due volte – e Mantelli hanno colpito con tre azioni fotocopia. Palla nell’angolo e immediatamente dentro per il tocco sotto misura. I giovani biancazzurri non riescono a difendere gli avversari con l’uomo in più e puntualmente Basso e compagni riescono a trovare la rete quando avanzano utilizzando anche l’estremo difensore brasiliano (uno dei più bravi in Italia con i piedi) per portare a termine un’azione offensiva.
Le stesse situazioni si sono ripetute nella ripresa. Bagatini segna ancora al 1’12” per poi ripetersi quasi al decimo minuto, ma sempre con le stesse modalità. Lopedota coraggioso, in contropiede, coglie in pieno il palo alla destra di Soso. Poi al 10’28”, come era accaduto nel primo tempo per un gol di Basso, ci si mette anche la sfortuna a far carambolare sul piede di uno dei giovani biancazzurri, intenti a difendere, la palla che poi spiazza Angelastri. Negli ultimi dieci minuti spazio anche a Ruggieri in porta ed a tutti i ragazzi. Dodici giovani utilizzati da Contangelo, che sostituiva Ferrara squalificato. Un bel premio per ragazzi che hanno dato l’anima. Al 14’50” Lele finalizza ancora un possesso identico, con portiere di movimento; mentre all’ultimo giro di lancette, lo stesso laterale brasiliano chiude i conti sullo 0-9. Ma poco conta. I ragazzi si lanciano nel ringraziamento del presidente, prendendo gli applausi dei pochi presenti, di quelli che nonostante tutto hanno creduto in loro.