L’Assemblea dei soci del Cine Teatro Duni di Matera ha respinto la proposta di acquisto del Comune di Matera, che aveva manifestato la volontà di acquisire l’immobile il 22 marzo scorso al prezzo di 3 milioni 422 mila euro, cifra frutto di una stima dell’Agenzia del Demanio, ufficio provinciale di Matera.
Il prezzo non è stato ritenuto congruo dai soci e questa decisione riapre naturalmente il dibattito sul futuro del teatro principale della città di Matera, per il quale era stato già presentato un progetto di riqualificazione da parte dell’architetto materano Luigi Acito.
Michele Capolupo
Di seguito il comunicato ufficiale sulla decisione di respingere l’offerta del Comune di Matera inviata alla nostra redazione dalla Navona srl.
La Navona srl, socio e conduttore della E.R.Teatro Duni srl, annuncia che questa mattina ha partecipato alla assemblea dei soci del Teatro Duni. L’assemblea all’unanimità ha deciso che l’offerta pervenuta dal Comune di Matera di acquisto del teatro per 3,4 milioni di euro non è idonea e non è stata accettata dalla società proprietaria del teatro. Emerge pertanto la linea condotta da sempre dal socio giovanni carnovale che ha sempre sostenuto che l’acquisto del teatro Duni da parte dell’amministrazione comunale fosse una operazione difficilissima da realizzare sia per le difficoltà amministrative e sia per la somma offerta che è molto lontana (quasi la metà), dal valore stimato nelle perizie in possesso dei soci. Giovanni Carnovale dichiara di essere entusiasta della decisione dei parenti e soci della “”teatro duni srl “, anche perché, a questo punto, c’è la speranza di poter riaprire il tavolo di trattative con il Comune di Matera per riprendere la sua idea, cui sta lavorando da mesi, di ristrutturare il teatro insieme al Comune di Matera realizzando il meraviglioso progetto architettonico del nuovo teatro presentato, anche nella versione esecutiva, presso il Comune di Matera, dall’architetto Luigi Acito due mesi fa.
Navona srl
Il progetto a cui sta lavorando il carnovale è pura illusione! Il comune butta qualche milione per ristrutturare il teatro per poi gestirselo come vogliono. Troppo comodo.
è un modo per perdere tempo.
Era risaputo già da tempo che non se ne sarebbe fatto nulla.
Pensiamo a costruire almeno un teatro tenda e forse per i l 2019 ce la facciamo
Atteggiamento da speculatori. Se lo tenessero quel teatrino che è diventato ormai un rudere.
A proposito di questa operazione dico che questi signori ( con la s minuscola ) la sMETTANO di prenderci in giro !! GIÀ NON ERO D’ACCORDO NEL FARLO COMPRARE DAL COMUNE E COSI DARGLI TANTI EURI ( loro CHE non sanno che farsene sia chiaro ….) PER UN BENE DA LORO RIDOTTO AD UN RUDERE ……Caro sindaco lascialo perdere. Questo CARNOVAle inoltre se lo dovessero acquistare il COMUNE TRA RISTRUTTURAZIONE E PROFESSIONISTI QUANTO CI VERREBBE ANCORA A COSTARE ?? L’Arch. ACITO LUIGI per CASO HA DETTO CHE VUOle PROGETTARLO GRATIS ? E perché se il comune dovrebbe acquistarlo il professionista sarebbe l’arch. acito ???? …..TROPPE MANOVRE SCORRETTE !!! Materdomini batti un colpo PER FAVORE !!
Proprio dei furbi questi del teatro Duni.
Per me può rimanere com’è