L’edilizia residenziale pubblica al centro del dibattito in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) convocata, in mattinata, dal presidente Robortella (Pd).
“Gli atti amministrativi approvati oggi dalla Commissione – ha detto Robortella – in relazione alle attività delle due Ater lucane, di Matera e di Potenza, rappresentano un concreto movimento nella direzione di dare risposta all’esigenza della casa da parte dei cittadini della Basilicata e una proficua azione rivolta all’adeguamento degli edifici esistenti agli standard di edilizia attuali. Si cerca di superare – ha aggiunto il Presidente della terza commissione – le difficoltà, sorte nel corso degli anni, nella realizzazione e recupero di immobili con la finalità di migliorare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con il reinvestimento, opportunamente pianificato, delle risorse già presenti e la rimodulazione dei finanziamenti già assegnati. Basti pensare – ha sottolineato Robortella – per ciò che riguarda l’Ater di Potenza, al Programma biennale 2017-2018 di riutilizzo di fondi legati al Piano di vendita, dove sono previsti, tra gli altri, nuovi alloggi da realizzare nel capoluogo di Regione e la sistemazione stabile dei nuclei familiari della zona di località Giardelli, a Maratea, in un nuovo immobile”.
I lavori della Commissione hanno visto un’ampia discussione con gli interventi dei consiglieri. Romaniello ha chiesto delucidazioni in merito “ai progetti previsti con il reinvestimento di finanziamenti pregressi e relativo utilizzo dei residui e, quindi, la bontà di progetti datati che potrebbero risultare obsoleti essendo cambiate esigenze e costi”. Santarsiero ha sottolineato come “i Sindaci troppo spesso subiscono le conseguenze delle rescissioni dei contratti. Le norme dovrebbero tutelare maggiormente il loro lavoro, evitando procedure lunghe che portano al blocco dei lavori”. Rosa ha detto che “non si può essere contrari al reinvestimento di fondi, il problema risiede nella mancanza di risorse per la creazione di nuovi alloggi, così come puntualmente segnalato, in Commissione, dai responsabili delle Ater”. Lacorazza ha puntualizzato come “sia necessario inserire nella legge di stabilità risorse per l’edilizia popolare” ed ha ribadito che “manca una politica regionale per la casa e non si tiene conto del Piano paesistico, tanto meno dei costi dei servizi per i Comuni. L’operazione è complessa – ha aggiunto – va pianificata e di certo non bastano iniziative – slogan”. Per Perrino, il consigliere che ha chiesto l’audizione, “il problema, senza nulla togliere al bisogno di procedere alla manutenzione degli immobili, sorge nella modalità di esplicitazione della delibera che fa riferimento alla mancanza di suoli per dare risposte alle esigenze di abitazione e non chiarisce esaustivamente il ruolo delle amministrazioni comunali”.
Il sindaco di San Fele, Donato Sperduto, ascoltato in merito alla delibera di Giunta regionale concernente l’ “Autorizzazione alla utilizzazione delle risorse residue a valere sui finanziamenti concessi nel 2005 per la realizzazione di un Programma di recupero urbano del Rione Costa nel centro abitato” del costo complessivo di euro 2.753.673,71, ha spiegato le motivazioni in base alle quali i fondi non sono stati ancora utilizzati. “Si tratta – ha specificato Sperduto – di tre finanziamenti diversi rimasti accantonati anche per problemi legati alle imprese e che possono essere rimessi in campo per il completamento di 12 alloggi in Rione Costa. La richiesta è quella di riprogrammare i fondi residui, senza ricevere ulteriori finanziamenti”.
La Commissione ha espresso parere favorevole, a maggioranza, con il sì del presidente Robortella e dei consiglieri Lacorazza, Santarsiero, Miranda Castelgrande e Bradascio. Astenuti i consiglieri Romaniello e Perrino. Il consigliere Giuzio non ha preso parte alla votazione.
Il presidente dell’Anci regionale, Salvatore Adduce, è stato audito sul provvedimento di Giunta regionale riferito all’ “Ater di Matera. Programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica incamerati a tutto il 31 dicembre 2015 e delle economie registrate nell’attuazione di programmi costruttivi dell’importo di euro 3.075.208,73”.
Adduce ha parlato della “lentezza nell’attuazione degli interventi che è un problema, anzi una vera patologia. Occorre definire una tempistica dei lavori con precise clausole da rispettare perché, al momento, siamo in presenza di una lunga gestazione che può portare a ritardi eccessivi e rallentamenti di grave nocumento ai cittadini. Le Ater rischiano di non raggiungere il loro vero obiettivo, divenendo solo l’ennesimo costruttore di case e non l’ente che deve rispondere alla necessità della ‘casa’. Le due Ater – ha proseguito Adduce – hanno presentato un rapporto da cui emerge che esiste un problema di programmazione generale e a questo si aggiunge l’assoluto immobilismo degli assegnatari che, dopo aver ricevuto l’alloggio, ritengono di esserne divenuti i proprietari a tutti gli effetti, di qui gli ‘assi ereditari’ con passaggi a dir poco illegittimi tra padri e figli, o pseudo tali, che fanno venir meno il concetto stesso di casa popolare quale bene sociale con precise finalità di miglioramento della qualità della vita basata su criteri di giustizia ed equità”.
Parere favorevole, ancora a maggioranza, da parte dell’organismo consiliare: voto favorevole di Robortella, Bradascio, Santarsiero, Lacorazza, Miranda Castelgrande. Voto contrario di Giuzio e Perrino. Astenuto Romaniello.
Rinviato, su richiesta del consigliere Perrino (M5s), per maggiori approfondimenti da espletare nella seduta di domani della seconda Commissione, l’atto riguardante l’ “Autorizzazione scomputo crediti inesigibili per un importo di 466.578,17 euro dalle risorse disponibili nella contabilità della gestione speciale”, sempre dell’Ater di Matera.
Il Presidente dell’Anci della Basilicata è stato, infine, ascoltato circa la delibera di Giunta riguardante l’Ater di Potenza sull’ “Approvazione del programma biennale 2017 – 2018 di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica incamerati a tutto il 31 dicembre 205 dell’importo di 10.000.000,00 di euro”.
Parere favorevole, a maggioranza, con il sì di Robortella, Miranda Castelgrande, Lacorazza, Bradascio, Perrino e Romaniello. Astenuti Giuzio e Castelluccio.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Vito Santarsiero, Piero Lacorazza, Vito Giuzio (Pd), Luigi Bradascio (Pp), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giovanni Perrino (M5s), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi).