“Gli attori della politica cittadina, da qui alle prossime ore, trovino finalmente la determinazione per adottare soluzioni definitive alla crisi politica che sta andando avanti da troppo tempo, con gravi conseguenze per l’economia locale; oppure, ove non ce ne fossero le condizioni, facciano un passo indietro, attivando tempestivamente la gestione commissariale per affrontare le tematiche più urgenti”. E’ dura e perentoria la presa di posizione assunta da Ance Matera nel corso del Consiglio direttivo che si è svolto questa mattina e che, tra i punti all’ordine del giorno, prevedeva anche un aggiornamento sulle tematiche di interesse del settore edile legate a Matera Capitale della Cultura 2019.
Molte le criticità rispetto a questa importantissima tappa, emerse con tutta la loro forza nel corso della discussione e così sintetizzate dal presidente della Sezione Costruttori edili Ance Matera, Nunzio Olivieri: “Il perdurante clima di instabilità politica genera preoccupazione e diffidenza da parte del mondo economico delle costruzioni edili e non solo, scoraggiando ogni tipo di investimento. Abbiamo assistito a due anni turbolenti di amministrazione comunale. Negli ultimi sei mesi ci siamo trovati di fronte a una macchina senza benzina, di fatto immobile. Riconosciamo che è stato sicuramente un merito aver portato a termine, seppure tra tante difficoltà, i bandi relativi agli interventi di opere pubbliche a valere sui Fondi di sviluppo e coesione. Ora, però, siamo preoccupati per l’avanzamento dei lavori. Per non perdere il treno del 2019, tutte queste opere dovrebbero trovare piena attuazione entro il 2018. Perché questo accada ci sarebbe bisogno di un monitoraggio costante e quotidiano sullo stato di avanzamento dei lavori. C’è urgente bisogno, dunque, di un’amministrazione comunale attenta alla gestione e non distratta da altro. Il tutto è aggravato dal fatto che la Regione Basilicata non ha ancora approvato il Bilancio, il che si ripercuote a cascata sui pagamenti degli enti locali a imprese e fornitori”.
“Una situazione – ha concluso il presidente Olivieri – sempre più incerta e per questo pericolosa. Gli operatori economici hanno bisogno di risposte celeri e concrete che invece troppo spesso sono rallentate dai soliti balletti politici ai quali siamo ormai stanchi di assistere. Ecco perché non è più rinviabile una scelta coraggiosa e definitiva per il bene della città. Il 2019 è alle porte”.