Sta cominciando a dare i primi frutti l’Esposto inviato nei mesi scorsi dalla sezione cittadina dell’Adiconsum al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, al Presidente della Regione Basilicata, al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Puglia e Basilicata- sezione circolazione e sicurezza stradale, al Prefetto di Matera, alla Prefettura di Matera- Area Protezione Civile, al Presidente della Provincia di Matera, al Sindaco del Comune di Pomarico e alla locale Stazione dei Carabinieri in cui si chiedeva di disporre opportuni sopralluoghi su alcuni tratti della S.P. 211 Pomarico-Bernalda al fine di verificare la presenza di dissesti e/o smottamenti strutturali permanenti sulla carreggiata ( che possono creare serio pericolo per la pubblica e privata incolumità) ed intervenire, ciascuno per la propria competenza, per la sua messa in sicurezza con ripristino dello stato dei luoghi.
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha incaricato un Funzionario del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per la Campania,il Molise, la Puglia e la Basilicata per un sopralluogo al fine di approfondire la problematica in questione. Segue testo della relazione tecnica =
“ il tratto stradale interessato è segnalato con segnaletica verticale che indica il divieto di transito sullo stesso, eccetto i frontisti. – a breve distanza dalla segnaletica è presente dissesto con importanti tagli longitudinali del manto stradale e abbassamento dello stesso, causati dallo smottamento del terreno sottostante in cui si infiltra acqua piovana che favorisce l’erosione dello strato sottostante – nel tratto stradale in esame, sono presenti muri di sottoscarpa con evidenti lesioni sia verticali ( giunzione dei setti) che orizzontali (cedimento sotto la spinta del terreno sovrastante ) – è il caso di evidenziare che il territorio è caratterizzato da formazione di calanchi con scarsa copertura vegetale e facilmente esposti a “ruscellamento”dell’acqua meteorica con conseguenze erosive della coltre superficiale, facilità di imbibimento dei terreni, incremento delle spinte sui manufatti e sversamento di fango sul manto stradale – lungo il tronco in argomento, dopo le iniziali segnalazioni di dissesto stradale, non si rilevano altre indicazioni di pericolo che evidenziano il manto stradale disconnesso né la presenza di alcuna protezione ( picchetti, nastro bianco/rosso, protezione con rete, segnaletica verticale, ecc.).-si evidenzia che nella tratta di strada in dissesto esaminata la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, è insufficiente e manchevole e quella presente non è di facile visibilità e per di più evidentemente scolorita – la strada risulta chiusa al traffico dall’Ente Proprietario Provincia che ha emesso 2 Ordinanze di chiusura al transito consentendo ai soli frontisti il transito lungo tale tratta – Alla luce di quanto riscontrato, lo scrivente ritiene necessario che l’Ente Proprietario Provincia metta in sicurezza la tratta in dissesto che diversamente rappresenterebbe un pericolo per l’incolumità dei frontisti che si dovessero trovare a transitare sulla stessa per raggiungere i loro poderi.”
Il segretario Adiconsum Pantone “La relazione tecnica redatta dal Funzionario del Provveditorato Interregionale alle OO.PP – sezione circolazione e sicurezza stradale , che avvalora quello che stiamo denunciando da mesi , è stata inviata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e ad altri soggetti interessati, compreso l’Ente Proprietario Provincia, per le opportune valutazioni”.
Apr 09