La 34^ giornata non cambia il podio del girone C con il successo della capolista Foggia a Catanzaro, quello interno del Lecce sul Taranto e il blitz del Matera sul campo della Juve Stabia, beffata in rimonta nel terzo e ultimo minuto di recupero da Carretta, nuovamente protagonista con la maglia biancoazzurra dopo il brutto episodio di violenza subito fuori dal campo. Di seguito il film della 34^ giornata a cura di Pippo Franzò
CASERTANA – FOGGIA 0 – 3 Il Foggia non conosce ostacoli, vince a mani basse a Caserta, e colleziona la nona vittoria consecutiva. All’Alberto Pinto i ragazzi di Stroppa travolgono la squadra di Tedesco e mettono una seria ipoteca per la vittoria finale. Nell’arco della gara si è vista una Casertana determinata ma nulla ha potuto contro la forza dei satanelli che hanno messo a segno tre gol, un palo ed una traversa, oltre al dominio del gioco per quasi tutto l’arco dell’incontro. Nei minuti finali del primo tempo Coletti su calcio piazzato colpisce la base del palo, poi nei minuti di recupero Mazzeo di testa realizza la prima rete su perfetto cross di Coletti su punizione. Nella ripresa il Foggia continua a produrre gioco, e Di Piazza segna la rete del raddoppio dopo appena tre minuti. La Casertana è frastornata ed il tecnico napoletano mette in campo ben tre attaccanti per cercare di fermare l’offensiva avversaria, e tentare qualche sortita. Il Foggia continua a giocare proiettato in avanti, e al 62’ Ginestra atterra Agnelli in area ed è rigore per il Foggia. Batte lo specialista Mazzeo che segna, incrementando cosi la classifica dei marcatori con la diciottesima rete realizzata. La terza rete chiude di fatto l’incontro, e permette ai rossoneri di avvicinarsi sempre più alla tanto sospirata serie cadetta, che manca oramai da molto tempo.
LECCE – TARANTO 3 – 0 Il Lecce supera il Taranto per 3 a 0 nel derby pugliese ma la vittoria non viene salutata con enfasi dai tifosi giallorossi che ancora contestano il tecnico Padalino. Troppo grande è il divario tecnico fra le due squadre, infatti, basta soltanto un tempo alla squadra di casa per chiudere la partita. Al 23’ Lepore realizza su rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo di mano di Nigro in area. Passano appena cinque minuti e Torromino realizza la rete del due a zero su preciso assist del bulgaro Tsonev. Nella ripresa il Taranto fa scena muta, soltanto un guizzo di Magnaghi neutralizzato da Perucchini. A pochi minuti dal termine c’è gloria anche per il franco – maliano Doumbia in quanto realizza la terza rete con un perfetto colpo di testa. Per il Lecce una vittoria dal sapore amaro, perché consapevole che oramai il Foggia a soli quattro giornate dal termine, con ben sei punti avanti e anche negli scontri diretti, può virtualmente considerarsi nella serie cadetta. Per il Lecce non resta altro che concentrarsi per gli spareggi play-off, e cercare la via della serie B dalla porta secondaria.
JUVE STABIA – MATERA 1- 2 Il Matera vince al Menti per 2 a 1 e consolida il terzo posto, portando a sei i punti che la separano dalle vespe. Le due squadre giocavano per la conquista dei tre punti ma la squadra di Carboni non è riuscita a mettere a segno la rete dei tre punti nei minuti finali dell’incontro. Il Matera invece è stato bravo ad insistere fino al 93’ e a realizzare all’ultimo secondo la rete dei tre punti con Carretta. Partono bene i padroni di casa che al 6’ segnano con Marotta. Alla mezzora il Matera perviene al pareggio in virtù di un’autorete di Liviero. Nella ripresa la Juve Stabia spinge il baricentro in avanti alla ricerca del gol. Il Matera cala dal punto di vista atletico, e i padroni di casa cercano di approfittare nei minuti finali, sfiorando per ben due volte la rete del vantaggio. Al 93’ nell’ultima azione utile, Salandria mette in area per l’accorrente Carretta che in scivolata realizza la rete del successo lucano.
Intanto arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che il Matera Calcio è deferito per responsabilità diretta dal Procuratore Federale a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., che ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare anche Antonio Taccogna, Amministratore Unico del Matera Calcio, e Sergio Leoni “per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver corrisposto, entro il termine del 16 febbraio 2017, gli emolumenti relativi alla mensilità di dicembre 2016 al tesserato Iodice Giuseppe, nonché i premi contrattuali lordi scaduti al 31 dicembre 2016 dovuti a diversi tesserati e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento degli emolumenti sopra indicati”. Il deferimento da parte della Procura Federale potrebbe penalizzare la società Matera calcio di due punti.
COSENZA – SIRACUSA 1 – 2 Il Siracusa continua stupire, e in quel di Cosenza conquista meritatamente la vittoria ed aggancia al quarto posto la Juve Stabia, sconfitta in casa per opera del Matera. I ragazzi di Sottil giocano una gara perfetta sotto l’aspetto tattico e tecnico, non lasciando nulla al caso. Parte subito in avanti il Cosenza che nei primi minuti mette a dura prova la difesa aretusea, infatti, al 3’ con Letizia fallisce un’ottima occasione da rete a due passi dalla porta difesa da Santurro. Il Siracusa scampato il pericolo si compatta e riesce a conquistare il pallino del gioco con delle ripartenze che mettono in difficoltà la retroguardia del Cosenza. Al 30’ gli azzurri passano in vantaggio con un’azione da manuale: Valente sulla fascia sinistra appoggia a Malerba che dal limite dell’area mette in area per De Silvestro che di testa infila Perina. Nella ripresa al 5’ su azione di calcio d’angolo è ancora il Siracusa ad andare a segno con Pirrello che di testa manda alle spalle del numero uno locale. Il Cosenza prova a mettere due punte per cercare di riaprire la gara ma il Siracusa tiene bene in difesa con l’onnipresente Turati. Nei minuti di recupero al Cosenza viene assegnato un rigore. Realizza Baclet la rete dei 2 a 1 ma non c’è il tempo per recuperare da parte del Cosenza poiché il signor Cudini di Fermo fischia la fine dell’incontro. I tre punti conquistati in trasferta permettono al Siracusa di agganciare al quarto posto la Juve Stabia.
REGGINA – CATANZARO 1 – 0 La Reggina vince contro il Catanzaro e si porta fuori dai play-out. Nelle ultime tre partite i granata hanno ottenuto altrettante vittorie che gli hanno permesso di uscire dal limbo della retrocessione attraverso i play-out. La squadra di Zeman si aggiudica il derby con un gol di Kosnic al 61’, approfittando di una corta respinta del portiere ospite. Il Catanzaro ha cercato di reagire con Esposito che al 77’ prende la traversa con la palla che sembra cadere oltre la linea di porta ma per l’arbitro non è gol e fa continuare l’azione. La Reggina chiude la gara con il gol di vantaggio e con altri tre punti importanti conquistati per la salvezza diretta.
VIBONESE – CATANIA 1 -1 Una gara finita in pareggio ma che alla fine ha accontentato entrambe le squadre. La Vibonese nella prima parte dell’incontro poteva passare in vantaggio con Moi che sotto porta prende la traversa. Al 67’ Viola porta in vantaggio la Vibonese. Il Catania non riesce a concretizzare molto. L’entrata di Russotto in campo cambia gli equilibri tattici degli etnei in meglio. Tavares sciupa davanti al portiere Russo, imitando il difensore Moi della Vibionese, ma al 79’ Barisic realizza la rete del pareggio. Una Vibonese che con il punto conquistato riesce a muovere la classifica anche se di poco. Il Catania con il punto conquistato si rimette di nuovo in gioco per entrare nella griglia play-off.
FRANCAVILLA – FIDELIS ANDRIA 0 – 2 La Fidelis Andria vince di derby con il Francavilla dopo quattro sconfitte ed un pari. Il Francavilla non riesce più a giocare in casa come qualche mese addietro. Il tecnico Calabro mette in panchina Nzola, e lo fa entrare a partita compromessa. Alla Fidelis basta il primo tempo per chiudere la gara. Al 14’ segna Cianci su un perfetto assist di Volpicelli. Al 39’ la squadra di Favarin raddoppia grazie al nuovo entrato Croce, che con un destro al volo dentro l’area fulmina Albertazzi. Con la vittoria la Fidelis Andria resta in zona play-off, mentre il Francavilla nonostante gli alti e bassi in queste ultime settimane si ferma al quinto posto.
FONDI – MESSINA 1 – 1 La divisione dei punti accontenta entrambe le squadre. Il Messina perché fa un’ulteriore passo avanti per la salvezza, mentre al Fondi il punto gli permette di stazionare nei pressi dei play-off in attesa di una vittoria che oramai manca da ben otto giornate. La partita si può sintetizzare nel primo quarto d’ora. La rete per il Fondi arriva quasi subito, al via del signor Zufferli di Udine è Giannone a realizzare di testa. Passano poco più di 12 minuti e l’arbitro assegna il rigore al Messina per fallo in area di Squillace, che viene espulso, su Ciccone. Tira Milinkovic e realizza la rete del pareggio. Nella ripresa le due squadre giocano a centrocampo e poche sono le emozioni per entrambe le squadre. Alla fine il punteggio resta immutato.
AKRAGAS – PAGANESE 1- 2 L’Akragas cede in casa i tre punti alla Paganese che e si dimostra superiore come intensità di gioco. La formazione agrigentina cercava di continuare la scia positiva ma la Paganese sin dalle prime battute si è dimostrata più convinta ed incisiva dei ragazzi di Di Napoli. Nel primo tempo i campani prendono la traversa con Tascone. Nella ripresa Reginaldo con una doppietta stende la squadra biancoazzurra. Segna al 65’ su rigore per evidente mano di Sepe in area, e poi in contropiede all’85’ sigla la doppietta. Nei minuti di recupero segna per l’Akragas Salvemini. Nonostante la sconfitta i siciliani restano fuori dai play-out, mentre la vittoria della Paganese in terra siciliana gli permette di occupare l’ottavo posto in classifica.
MONOPOLI – MELFI 1 -1 Un pareggio che nessuno delle due squadre avrebbe voluto a fine gara, poiché non serve al Monopoli che resta sempre nei play-out, e neppure al Melfi che staziona all’ultimo posto. Per il Monopoli doveva essere la partita del riscatto con i tifosi e la dirigenza che avevano richiamato in panchina Zanin. Il vantaggio del primo tempo al 15’ con una bella azione di Genchi per i padroni di cas, illude i biancoverdi, ma nella ripresa al 72’ la difesa ricade nell’ennesimo errore, e permette ad Esposito di mettere in rete a porta sguarnita. Nel finale il palo di Gatto fa dissolvere le ultime speranze di una eventuale vittoria.