Le cinque Regioni “meno sviluppate” hanno avviato i lavori per la condivisione di esperienze programmatiche sulla Digital Transformation. Nel corso di un incontro promosso dall’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata, che si è svolto questa mattina nella sala Inguscio della Regione, le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Fesr 2014/2020 di Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia hanno aperto il confronto che, attraverso lo scambio di informazioni e riflessioni, intende addivenire ad un percorso condiviso per l’attuazione della trasformazione digitale nel Mezzogiorno: percorso che ciascun territorio, utilizzando risorse comunitarie, implementerà a seconda delle rispettive attitudini e fabbisogni.
Tra le buone pratiche da cui partire per mettere a sistema un percorso di innovazione digitale condiviso, c’è l’esperienza della sanità digitalizzata della Puglia, dell’Agenda digitale in Calabria, la nascita del Campus di Apple in Campania, il processo di informatizzazione della giustizia in Sicilia o il Centro per il manifacturing di Melfi in Basilicata.
“Questo governo – ha affermato il presidente della Regione, Marcello Pittella – ha sposato nella sua programmazione l’agenda digitale con investimenti a tutto campo ed assolutamente trasversali. Dalla Banda Ultra larga, fattore abilitante, alla scuola 2.0 fino ai pagamenti on line nelle pubbliche amministrazioni (PagoPA). Siamo consapevoli che la digital transformation sia un’opportunità per il mondo produttivo, per il tessuto sociale e per le aree interne ed apra a nuovi spazi di democrazia. Manteniamo il principio del digital first come prioritario lavorando in sinergia con le altre Regioni del Meridione alacremente. Un plauso – ha concluso – va senz’altro alla giornata odierna di cui ne apprezzo il metodo ed il merito”.
Il metodo è quello del confronto e dello scambio di buone pratiche che le Autorità di Gestione dei Po Fesr (Antonio Bernardo per la Basilicata; Vincenzo Falgares per la Sicilia; Sergio Negro per la Campania; Pasquale Orlando per la Puglia; Paolo Praticò per la Calabria) hanno deciso di attuare per cogliere le sfide del mercato globale che impone strategie condivise per rendere la capacità produttiva sempre più innovativa e competitiva a livello globale.
Al primo incontro della road map (ne seguiranno altri due già calendarizzati) frutto della proficua collaborazione tra la Regione Basilicata e la Fondazione “Girolamo Orlando”, hanno partecipato anche autorevoli rappresentanti del mondo delle imprese e della ricerca che, accogliendo con entusiasmo l’iniziativa, hanno evidenziato gli auspici per il proprio settore di competenza, che un processo di digitalizzazione potrà sicuramente apportare.
Importanti e variegati gli stimoli proposti, tra i quali Paolo Laguardia, Presidente di “Pensiamo Basilicata” e coordinatore Mezzogiorno Legacoop, che – ringraziando le cinque Autorità di Gestione per lo sforzo di unitarietà condiviso – ha sottolineato l’importanza dell’innovazione digitale per la coesione territoriale, per la crescita delle aree interne e per l’ulteriore rilancio del turismo e la necessità di riprendere i Cluster e rilanciarli per arrivare alla piena attuazione della Smart Specialization Strategy (S3); Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata, che ha evidenziato la necessità di generare competenze opportune predisponendo un’adeguata formazione nelle imprese perché possano essere veri fautori dell’innovazione; Michele Somma, presidente della CCIAA di Potenza, che ha evidenziato come l’innovazione digitale nella PA avvantaggi le piccole e micro imprese agevolando le relazioni tra le stesse e nei rapporti con la PA, anche in forza dell’esperienza del progetto “Crescere in digitale” condotto dalla CCIAA.
L’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, prendendo parte all’iniziativa ha confermato: “Lavoriamo su una programmazione che assuma il digitale come centrale per una società innovativa e competitiva. Non ci sfugge l’opportunità di un documento strategico che metta in rete e a sistema quanto sulla Digital Transformation stiamo sostenendo come governo regionale e continueremo nel solco tracciato”. “Nella convinzione che l’innovazione tecnologica digitalmente orientata – ha concluso il dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti – significhi non solo sviluppo ma anche democrazia quando, attraverso l’innovazione digitale, riusciamo ad offrire le stesse opportunità a tutti i cittadini, sia che risiedano in zone centrali che in zone periferiche dei nostri territori”.