Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, esprime alcune riflessioni sulla crisi che coinvolge l’Amministrazione Comunale di Matera a ridosso delle festività pasquali e dichiara: la “Passione” materana, cosa succede alla città?”. Di seguito la nota integrale.
Mentre a Matera il Sindaco si lancia in un altro accorato appello per salvare la propria maggioranza, dopo che nell’ultimo consiglio comunale dell’8 aprile si continuava a perseverare col tentativo di inciucio politico, il moVimento 5 stelle si chiede una sola cosa. E insieme a noi, se lo chiedono i cittadini:
Cosa sta accadendo a Matera e cosa si sta facendo per la città?
Con i partiti e le micro frazioni politiche che litigano su veti e pretese personali, in consiglio comunale avvertiamo un certo disagio, ci sentiamo spesso una voce fuori dal coro, un corpo estraneo. Vogliamo solo capire, cosa sta succedendo alla città, perché mentre è in atto una negoziazione tra parti politiche molto diverse, che si sono attaccate senza remore in campagna elettorale, ora dimenticate le divergenze, stanno solo capendo se e come possono governare insieme per evitare che un commissariamento gli tolga in modo definitivo e senza compromessi, il gioco della governance.
Mentre si cerca di salvare il carrozzone politico che amministra la città, o di costituirne un altro ancora più grottesco e inedito, noi continuiamo imperterriti a chiederci chi si sta occupando della città, cosa sta diventando quel riconoscimento europeo tanto desiderato e agognato di capitale della cultura 2019. Mentre la politica di palazzo è concentrata a salvare se stessa, a spartirsi le poltrone, nessuno guarda alla città, completamente abbandonata, con una fondazione che agisce senza adeguata trasparenza, senza sinergia né intesa col Comune, senza un disegno politico coordinato e condiviso con il tessuto economico, turistico, associativo e culturale cittadino. La fondazione Matera Basilicata 2019 non ha piú senso di esistere, proponiamo che la gestione passi sotto il diretto controllo del Comune di Matera, senza se e senza ma!
A chi interessa che l’ Open Design School vada alla “Design Week” di Milano, se la cruda realtà delle cose ci dice che abbiamo una Biblioteca abbandonata a se stessa, se non siamo in grado di avere un cine-teatro degno di questo nome, attivo e di proprietà pubblica? Se manca una seria progettazione e programmazione culturale. Ci circondiamo di parole e slang accattivanti, anglosassoni per sembrare adeguati, ma la verità è che la città è immobile, Matera 2019 è ferma. Con un potenziale enorme, completamente inespresso.
L’unico atto di responsabilità, parola largamente abusata nell’ultimo consiglio comunale, sarebbe quello di riconoscere il fallimento di un progetto che non puo’ essere salvato tentando di inglobare una parte dell’opposizione: Matera e i materani non lo meritano!
Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle
ben detto!
Ma tra le tante scemenze dette dal sindaco non ricordate come si fece tronfio nel dire che sarebbe venuto Carlo d’Inghilterra? Non è mai venuto come tutti i suoi proclami