Il consigliere comunale e capogruppo del PD al Comune di Matera Carmine Alba commenta l’ultima seduta del consiglio comunale che si si svolta in giornata nella sala Pasolini del centro commerciale “Il Circo”: “Centro-sinistra coeso sugli equilibri di bilancio, ora serve impegno per il lavoro”. Riportiamo di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“L’odierna seduta del Consiglio Comunale con la discussione sugli equilibri di bilancio ha visto la maggioranza di centrosinistra coesa a sostegno dell’attività del Sindaco Adduce e della Giunta.Con il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio il centrosinistra ha compiuto un grande atto di responsabilità nei confronti della nostra comunità, non condiviso, purtroppo, anche dal PdL e dal candidato sindaco sconfitto Angelo Tosto. I debiti fin qui riconosciuti, prodotti anche trent’anni fa, non appartengono ad una parte politica, ad una maggioranza, o ad un singolo consigliere comunale.Continuità amministrativa significa raccogliere il lavoro buono di chi l’ha preceduta, come nel caso delle parole di apprezzamento per Matera espresse dal Governatore della Banca d’Italia Draghi, ma significa anche raccogliere i loro guasti e le loro incapacità. I debiti fuori bilancio appartengono esattamente a questa seconda parte dell’eredità. Tenere in ordine i conti è un dovere che il PD ed il centrosinistra sentono anche nei confronti di coloro che dopo di noi amministreranno la città.Oggi la maggioranza ha dato prova di coesione e di compattezza pur nella diversità di sensibilità ed opinioni che costituiscono la ricchezza e l’essenza stessa del centrosinistra.In questo momento così difficile a causa della crisi oramai conclamata che investe le economie di qualunque amministrazione comunale, e Matera non fa eccezione, Adduce e la sua Giunta stanno riuscendo con merito a portare avanti programmi complicati nell’interesse della città.Il comune di Matera, che conta oltre trecento dipendenti, è retto in questo momento da soli tre dirigenti di ruolo ed uno a tempo determinato. Questa non è stata una scelta di Adduce, ma la contingenza delle disposizioni di Tremonti e Brunetta che stanno affossando gli enti locali. Siamo passati in pochissimi anni da dieci dirigenti ad otto e adesso a quattro. La relazione del Sindaco è stata chiara e convincente riguardo alla mole di attività e di programmi che porta avanti questa amministrazione. La candidatura sopra tutte di Matera a Capitale della Cultura per il 2019 è un ombrello che significa impegno per la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, ma anche per dare nuovo impulso alle attività produttive ed alla organizzazione razionale della città, il Piano della mobilità, il piano casa, il PISUS, i PIOT, l’attività di pianificazione (dal regolamento urbanistico, del piano strutturale, di quello strategico) e l’attività ordinaria sui lavori pubblici e via discorrendo.Ma credo che adesso l’amministrazione debba profondere un impegno straordinario per mettere all’ordine del giorno la questione lavoro.Mi rendo conto che il comune non può fare molto, ma se penso alla possibilità che abbiamo di ammodernare i nostri servizi pubblici e la possibilità di coinvolgere in modo nuovo e trasparente le imprese in questo impegno, forse qualche occasione di lavoro in più è possibile crearla”.
Carmine Alba, consigliere comunale e presidente gruppo PD al Comune di Matera
E’ partito intorno alle ore 9,30 il consiglio comunale convocato in seduta straordinaria nella sala “Pasolini” del Centro commerciale di via Sallustio.
All’ordine del giorno il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, la salvaguardia degli equilibri di bilancio con ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Al primo punto all’ordine del giorno i debiti relativi al canone di affitto dell’autorimessa situata sulla strada statale 99 per Altamura di proprietà del signor Papapietro. La scelta della maggioranza di rinviare la votazione in merito è stata contestata dal PDL con un intervento del capo-gruppo Saverio Acito che ha annunciato l’uscita dei consiglieri dall’aula. La stessa decisione è stata assunta di consiglieri delle civiche Angelo Tosto, Biagio Vizziello e Marco D’Andrea. Nel FLI il consigliere Giovanni Angelino ha preferito dissociarsi dai suoi colleghi Doriano Manuello, Tommaso Perniola e Augusto Toto che sono usciti dall’aula al momento delle votazioni. Angelino ha sostenuto la maggioranza nelle votazioni per i debiti fuori bilancio di Tamburrino, Calia e Cotecchia mentre il sindaco ha chiesto di rinviare la vicenda più spinosa all’ordine del giorno, quella legata al caso-Ortomatt. Dopo l’intervento del consigliere Enzo Acito (Lista Stella), che ha dichiarato di condividere per la prima volta la posizione espressa dal sindaco in una seduta di consiglio comunale, è stata approvata all’unanimità e quindi con i voti anche del FLI, il debito fuori bilancio di Autoparco. Sul settimo punto all’ordine del giorno, quello legato ai pignoramenti, il consiglio comunale si prende una pausa intorno all’una e riprende alle 13,30 per procedere all’approvazione. Quindi il consiglio torna ad affrontare il lodo-Ortomatt. Il sindaco Adduce chiede al consiglio di approvare un emendamento per favorire una variazione di bilancio per 1 milione e 50 mila euro per il lodo arbitrale. Il consigliere Doriano Manuello contesta la scelta della maggioranza di proporre una variazione di bilancio per il caso-Ortomatt e chiede di conoscere il parere del collegio dei revisori, che partecipa alla seduta del consiglio comunale. Dopo un’altra pausa di circa 30 minuti, sulla vicenda Ortomatt il sindaco propone ai presenti un maxiemendamento che trasforma la delibera da variazione di bilancio in una mera variazione di bilancio. Ad illustrarla è l’assessore al bilancio Rocco Rivelli. Manuello insiste: vuole sentire il parere del revisore dei conti sulla legittimità di questa operazione. Il presidente dei revisori precisa: “In base alle carte ci siamo espressi sul fatto che la vicenda di Ortomatt configura un debito fuori bilancio ma è chiaro che in base a questa variazione proposta dalla maggioranza le carte vanno riviste. Va rivista la struttura giuridica e contabile della situazione. Il parere sarà quindi rinviato ad un momento successivo. Adduce prova a spiegare meglio la scelta della maggioranza sul caso in esame: “Non diciamo che non è un debito fuori bilancio ma momentaneamente non lo riconosciamo come tale e mettiamo dei soldi da parte per garantire i creditori.” Il problema – come fa notare Manuello – è che nella motivazione inserita nel maxiemendamento si dichiara che non si considera un debito fuori bilancio perchè non sono ancora scaduti i termini per opporre l’impugnativa. Ma in precedenza abbiamo approvato un debito di Tamburrino per il quale non erano scaduti i termini per presentare l’impugnativa.” Adduce incassa ma ribadisce la volontà della maggioranza di procedere alla votazione del maxiemendamento su Ortomatt, che passerò con 26 voti favorevoli e 3 contrari, con l’immediata esecutività.
Si passa quindi all’ultimo punto all’ordine del giorno, dedicato alla “salvaguardia degli equilibri di bilancio e alla ricognizione dello stato di attuazione”. La parola passa ad Adduce, che nel corso del suo lungo intervento prova a riassumere tutta l’attività amministrativa promossa nel corso dell’anno dalla sua maggioranza.
La fotogallery del consiglio comunale in corso nella sala Pasolini del centro commerciale il Circo (foto www.sassiilive.it)