Carmine Alba, Consigliere Comunale di “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista”, in una nota esprime alcune riflessioni politiche sulla crisi che coinvolge l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco De Ruggieri e dichiara: “Matera, città in ostaggio”. Di seguito la nota integrale.
Il Consiglio Comunale, diffidato ad approvare il bilancio di previsione 2017-2019 entro il 2 maggio 2017 con uno specifico decreto prefettizio (prot. N. 9867/1609/17), rischia seriamente lo scioglimento e la conseguente nomina di un Commissario.
E’ questo il governo cittadino che può fornire risposte ai bisogni della collettività materana candidata a guidare Matera Capitale della Cultura 2019? Dove sono gli investimenti infrastrutturali promessi durante la campagna elettorale? E i processi di trasformazione urbana che avrebbero dovuto proiettare Matera nel 2019 e rappresentare l’Italia in Europa e nel mondo?
Il bilancio di previsione, con i suoi documenti di programmazione triennale, è lo strumento principale per realizzare tutto questo. E soltanto oggi il Sindaco, che da oltre sei mesi tiene in ostaggio Matera, scopre che la sua maggioranza si è semplicemente frantumata e che non è in grado di approvare il bilancio e amministrare la città.
Una variegata maggioranza mal costruita, con un pezzo del Partito Democratico, forze civiche e alcuni dei partiti che avevano sostenuto l’amministrazione Adduce, solo per conquistare il potere e non per assicurare il buon governo alla città. E il Sindaco ha rinunciato anche a quell’indispensabile atto di generosità verso la città che avrebbe potuto consentire ai materani di andare al voto il prossimo 11 giugno.
Una maggioranza che non sia in grado di approvare il bilancio di previsione è una maggioranza senza un progetto politico condiviso e credibile.
Abbiamo smarrito quel senso di comunità così importante per cambiare il corso della nostra storia insieme a quella tensione che la precedente amministrazione aveva saputo creare attorno al ruolo che la città avrebbe potuto svolgere in qualità di Capitale Europea della Cultura.
Un’occasione unica per il riscatto morale, civile, sociale ed economico di una comunità che salì alla ribalta nazionale per la sua l’arretratezza e per la sua povertà. Da ‘Vergogna nazionale’ a luogo di straordinaria bellezza che tutto il mondo ci invidia. Un’occasione unica che si disperde nelle miseria del dibattito politico di questi giorni.
E allora anziché lavorare per creare opportunità facendo di Matera il simbolo di un meridione che funziona, l’orgoglio del Mezzogiorno e dell’Italia, si assiste ad una sterile discussione sulla formazione di un governo di larghe intese senza affrontare temi quali la rielaborazione del documento unico di programmazione e del bilancio di previsione in una logica di condivisione di valori e di programmi.
Allora se il Sindaco vuole dare dignità a questo tentativo, lo faccia alla luce del sole, con l’indispensabile trasparenza delle posizioni e senza incedere ad alcuna forma di baratto.
Si presenti in Consiglio con una proposta credibile di programma e con la necessaria apertura per raccogliere il contributo dei consiglieri perché la valutino e poi, eventualmente, ne condividano le responsabilità.
Sosterrò tutte le iniziative nell’interesse esclusivo della città senza nulla pretendere in cambio. In caso contrario il Sindaco tragga le conclusioni e ponga fine, con un atto di dignità e di rispetto verso sé stesso e verso la comunità che ha l’onore di rappresentare, questa esperienza amministrativa.