Articolo 1 Movimento Democratici e Progressisti di Basilicata in una nota commenta la delibera di giunta regionale che sospende tutte le attività dell’ ENI. Di seguito la nota integrale.
La delibera di giunta regionale che sospende tutte le attività dell’ ENI è tardiva e avviene quando i buoi sono scappati dalla stalla. Circa vent’anni fa furono stipulati tra Regione-Stato e compagnie petrolifere accordi di programma chiari sulla sostenibilità ambientale e le compensazioni. Da allora l’ENI ha derogato a tutti gli impegni optando per i danni ambientali e la manodopera extraregionale. Per i lucani oltre al danno la beffa. Cornuti e mazziati. La politica e le istituzioni invece di controllare e tenere la barra dritta per difendere territorio e cittadini, venivano soggiogati e si (s)vendevano la Regione per un piatto di lenticchie. Oggi che il dado è tratto e il danno è fatto si cerca di porre rimedio per non essere coinvolti nell’inchiesta giudiziaria. Dunque un semplice atto dovuto da parte della Regione per pararsi il culo dopo averlo rotto ai lucani. O L’ENI rispetta i lucani oppure può andarsene altrove senza “minacciare” investimenti in cambio del silenzio. Abbiamo già dato, tanto. In cambio? Disoccupazione e inquinamento.
Articolo 1 Movimento Democratici e Progressisti di Basilicata