“Quello che sta accadendo in queste ore nella vicenda relativa al Centro Oli di Viggiano è un fatto di tale portata che richiede equilibrio e lucidità. Apprezziamo il comportamento assunto da Eni che con la decisione di chiudere temporaneamente il Cova e di avviare le relative procedure di fermo dell’impianto dimostra attenzione alle istanze delle istituzioni e del territorio”.
E’ quanto dichiara il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, che aggiunge: “Non nascondiamo la nostra preoccupazione per le notizie che arrivano dalla Val d’Agri, in primis per il dato ambientale e, poi, per i risvolti economici ed occupazionali che inevitabilmente conseguiranno alla nuova sospensione delle attività del Centro Oli”.
“Va sicuramente ribadito, a scanso di ogni possibile equivoco – continua Lorusso – che Confindustria Basilicata considera la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute valori prioritari per qualsivoglia attività economica. Siamo altrettanto certi, comunque, che nella Val d’Agri sarà compiuto ogni utile sforzo perché gli asset naturali ed ambientali non risultino compromessi”.
“Non siamo soliti avventurarci in dichiarazioni o illazioni di sorta – ha continuato il presidente di Confindustria Basilicata – soprattutto quando le informazioni sono ancora fluide e non complete. Siamo sicuri – ha concluso – che Eni saprà effettuare con massima diligenza le attività di caratterizzazione e di completa bonifica, intensificando – ove necessario – l’impiego di risorse e assicurando la massima collaborazione con tutti gli organi competenti”.
Apr 18