L’Inter scivola contro l’Udinese e regala il primato ai cugini del Milan,
che vantano comunque una partita in più rispetto agli avversari. La squadra
del presidente Pizzolla va in tilt con il poker di Annichiarico, poi si
sveglia quando è ormai troppo tardi e non bastano le reti di Di Cuia e
Gammarota per evitare la prima sconfitta stagionale. I campioni in carica
rossoneri ringraziano dunque i friulani e conquistano la vetta della
classifica dopo aver piegato il Lecce, squadra mai doma e pronta a lottare
sino alla fine. Il Milan vince per 10-7 con le reti di Ventura, poker per
lui, triplo Chietera, doppio Andrulli e acuto di Cristalli. I salentini
restano in partita con Paladino, quaterna per lui, Braia, Rega e Tataranni.
Non molla la Fiorentina, che difende il terzo posto in attesa di recuperare
una partita con la possibilità di scavalcare anche l’Inter: successo viola
sull’Atalanta grazie allo scatenato Castaldi (quattro reti in giornata) e il
gol di Volpe, Di Pede e Andrisani, bergamaschi che onorano il match con la
doppietta di Pisciotta e la rete di Lamacchia. Nella zona alta resta la
Juve, che si aggiudica il match sicuramente più difficile contro un grintoso
Chievo: 5-4 il finale con bianconeri trascinati dal solito Bellacicco (nuovo
poker per lui) e Acquasanta. Veneti sempre in svantaggio e a segno con Duni,
Rubino, Santochirico e Tataranni. Napoli in gran spolvero e azzurri pronti a
liquidare anche la Sampdoria per 6-2: tripletta di Papapietro, doppio
Minardi e Venezia sono gli autori del “set” vinto dai partenopei mentre i
blucerchiati salvano l’onore con Dell’Acqua e Venturo. A quota 19 ma con una
gara in meno il Cagliari, che non fatica più di tanto per battere il modesto
Catania per 14 a 2.
La Reggina è fermata sul pari quattro dal Genoa, sempre pronto a recuperare
i vantaggi calabresi: amaranto in gol con Grassani (due reti intervallate
dal gol di Festa) mentre i grifoni liguri recuperano con la doppietta di
Scalera e Farina per poi superare i calabresi nel finale con Moramarco. E’
Milella a fissare il pari quattro finale.
Il Siena deve sudare per avere ragione di una Lazio sempre via: finisce 7-6
con poker di Adorisio e gol di Rizzi, Appio e Innella per la squadra toscana
mentre ai biancocelesti non basta la tripletta di Domenichiello e le reti di
Natrella, Tota e Losignore.
La Roma continua a deludere e questa volta subisce il netto successo del
Bologna per 7-2: doppiette di Chironna e Picerno e gol di Laborante,
Cappiello e Fiore per i felsinei, i romanisti invece si fanno notare solo
con la doppietta di Caserta.
Punti preziosi anche per il Palermo, che regola il Torino, ancora impelagato
nella zona rossa della classifica: rosanero a segno con cinque reti di
Barbara e acuto finale di Cuscianna mentre il Toro ringrazia Cancelliere,
doppietta per lui e Ramaglia.
In serie B continua la marcia trionfale del Grosseto: nella settima giornata
i toscani si sbarazzano dell’Albinoleffe per 7-3. Al secondo posto un grande
Bari, che supera agevolmente il Mantova per 4 a 2.
Non mollano il terzo posto il Frosinone e la Triestina: i ciociari, che
inseguono a tre punti, liquidano il Brescia per 8-5, i giuliani si divertono
contro il fanalino di coda Pisa, travolto per 18 a 2. A ruota il Vicenza,
che frena nel match contro il Cittadella e perde l’occasione per tenere il
passo delle grandi. Quinto posto per il Modena, che riesce a battere un buon
Parma per 4-2. Nella zona alta si conferma il Trevisto, che supera per 7-5
il Sassuolo e resta a ridosso delle grandi. Successo agevole anche per il
Livorno sull’Empoli per 6-3 mentre l’Ancona batte e acciuffa il Rimini in
classifica a quota 7 con una vittoria di misura per 4-3.
Piacenza-Salernitana, una delle tre gare giocate lunedì sera è finita 4 a 3.