In occasione del 65° Anniversario di Fondazione della Missione Cattolica Italiana di Amburgo (Germania) comincia sabato 22 aprile un evento di due giorni denominato “Fantasie d’Italia” che coinvolge direttamente Palazzo Italia Bucarest. L’evento è promosso dall’Associazione “Prima Persona e.V.”, dal Consolato Generale d’Italia in Hannover, dal ComItEs di Hannover, da Palazzo Italia – Bucarest, Movimento Lucani nel Mondo, dall’Associazione Campania Europa Mediterraneo e dall’ ITAL-UIL Germania. Attiva da pochi mesi, ma con già un nutrito programma realizzato alle spalle, l’associazione Prima Persona, che ha sede all’interno della Missione Cattolica Italiana, è sorta con lo scopo di sostenere e organizzare i cittadini italiani che vivono nella città anseatica e nei dintorni. Dare valore alla vita e alla dignità delle persone, qualsiasi sia la loro provenienza: è questo il principio ispiratore. Se da una parte il tentativo è quello di sollecitare la comunità ad essere più attiva e più partecipe ad ogni livello, dall’altra l’idea è anche quella di creare in dialogo a tutto campo con altre culture, per conoscerle e per favorire un arricchimento reciproco. All’interno dell’evento – incontri con scrittori, spettacolo d musiche popolari del Sud – è organizzata la degustazione di prodotti tipici della Regione Basilicata elaborati e presentati da “Palazzo Italia – Germania”, Ristorante “Origini Lucane” in Bucarest e Movimento Lucani nel Mondo. In apertura, la presentazione di Don Pierluigi Prof. Vignola, Presidente Associazione Prima Persona e Leiter Missione Cattolica Italiana Hamburg.
Le celebrazioni per il 65° anniversario di fondazione della Missione Cattolica Italiana di Amburgo, in Germania, sono state aperte in gennaio dal card. Francesco Monterisi. La Mci, infatti, è stata fondata nel gennaio del 1952. Primo missionario il sacerdote comasco don Alfredo Prioni, inviato dalla Sacra Congregazione Concistoriale ad Amburgo col compito di accogliere gli italiani che si spingevano fino al Nord della Germania in cerca di lavoro. Era sprovvisto di tutto e senza alloggio, ma la sua grande fede e il suo bagaglio di umanità gli permisero di gettare le basi della Missione Cattolica Italiana (Mci) di Amburgo, ricorda oggi il missionario don Pierluigi Vignola. Dedicata alla Madonna di Loreto, quella di Amburgo fu la seconda Missione Italiana, dopo Berlino, fondata dopo l’ultimo conflitto mondiale in terra tedesca, e che oggi opera in un vasto territorio del Nord della Germania e della Bassa Sassonia dove vivono oltre 25mila italiani tra le diocesi di Amburgo, Osnabrück e Hildesheim. Da allora molti gli italiani che raggiunsero le regioni settentrionali della Germania per motivi di lavoro. E anche oggi – dice don Vignola – sono tanti gli italiani, soprattutto giovani, che bussano alla Missione alla ricerca di un aiuto per un lavoro o l’alloggio. Ma anche tanti stranieri che arrivano qui dopo aver vissuto in Italia: “da quando è stato chiuso il Consolato Generale d’Italia ad Amburgo, la Missione rimane quasi l’unico riferimento d’informazione e di aiuto necessario per gli ultimi arrivati”.
Per Palazzo Italia – l’ incubatore multifunzionale con sede centrale a Bucarest, dove viene promosso il made in Italy, realizzato dall’Associazione Regionale dei Lucani nel Mondo” Asociatia Lucani nei Balcani’ – è un’occasione per rilanciare il proprio impegno in Germania. L’iniziativa – sottolinea Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia – – ha una rilevanza strategica in quanto la Germania da sola assorbe una quota di export del “made in Basilicata” pari al 12%. L’eccellenza agroalimentare della Basilicata, non solo l’Aglianico del Vulture – aggiunge Baldantoni – è già diffusa sui mercati tedeschi. Le merci italiane esportate sul mercato tedesco che vantano le quote maggiori sul totale delle importazioni della Germania dall´estero sono i metalli di base ed i prodotti in metallo (15,6%), i macchinari e gli apparecchi (14,5%), i mezzi di trasporto (11%), i prodotti tessili e dell´abbigliamento (8,8%) e le sostanze ed i prodotti chimici (8%). Questi dati – commenta Baldantoni – fanno ben sperare e sembrano promettere una ulteriore crescita per l’anno in corso. I rapporti commerciali tra i due Paesi costituiscono la base per lo sviluppo di una proficua joint production e di un’efficace cooperazione industriale Palazzo Italia intende sviluppare le relazioni fra Germania-Italia-Romania e il resto dei Paesi Balcanici. Si aprono buone opportunità di business – afferma ancora il responsabile di Palazzo Italia – per le pmi lucane e del Sud in vari comparti di attività mentre stiamo attuando il progetto di estendere la rete di Palazzo Italia Bucarest nei Balcani che ha aperto uffici di delegazione in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia.