Nel pomeriggio di sabato 15 aprile, nella vigilia di Pasqua, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera hanno arrestato il materano Antonio Largo, classe 1976, per tentata estorsione a mano armata.
I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa da Fulvio Manco, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Matera e dal vice Questore Luisa Fasano.
Mentre il dirigente della Mobile era in servizio con due colleghi allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno per la gara di calcio Matera-Lecce arriva la segnalazione di un episodio di micro-criminalità e nel giro di cinque minuti la Squadra Mobile al completo si ritrova nella Questura per dare una risposta immediata all’episodio segnalato.
Alle 15.30 in un noto ristorante di Matera fa irruzione il materano Antonio Largo. Ad accoglierlo è un dipendente del locale. Largo con la minaccia di una pistola chiede 100 euro ma il dipendente gli risponde che il titolare non c’è e lui non può aiutarlo perchè non dispone del denaro richiesto. Il dipendente a quel punto chiama al telefono il suo titolare e lo informa della richiesta formulata da Largo, che lascia il locale a bordo di una moto, preannunciando che avrebbe raggiunto il suo titolare in un altro luogo. Nel frattempo il titolare del ristorante avvisa un amico che lavora per la Digos e nel giro di mezz’ora su richiesta del dirigente della Squadra Mobile Fulvio Manco tutti gli agenti raggiungono Antonio Largo nel suo podere in via La Martella. Scatta una perquisizione e la pistola utilizzata per la tentata estorsione viene ritrovata nella vaschetta dello sciacquone del water. Si tratta di una pistola calibro 9 molto simile a quella utilizzata dai poliziotti, con il tappo rosso occultato. Le indagini dovranno verificare se si tratta di una pistola-giocattolo.
Per Antonio Largo, già arrestato per reati contro il patrimonio, scatta un nuovo arresto, questa volta per tentata estorsione aggravata. L’uomo si trova attualmente nel carcere di Matera a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il gip è Onorati, il pm è De Tommasi.
L’intervento immediato della Squadra Mobile, che non ha lasciato scampo al malvivente, dimostra la pronta reattività della Polizia di Stato, sempre all’erta,al verificarsi di gravi episodi come quello sopra descritto. Il suo epilogo è stato positivo grazie anche alla fiducia riposta nella Polizia di Stato e alla collaborazione delle vittime.
Il dirigente della Squadra Mobile ha esortato i materani a rivolgersi alla Polizia di Stato qualora fossero a conoscenza di altri episodi analoghi: il crimine si sconfigge anche con la partecipazione dei cittadini.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)