Comune di Matera, Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggi, e la Scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Basilicata, stanno proseguendo il lavoro per la realizzazione della Carta del potenziale archeologico della città di Matera e del suo territorio.
“Abbiamo avvertito la necessità – spiega l’assessore ai Sassi e al Patrimonio Unesco, Paola D’Antonio – di mettere a punto uno strumento che consentisse lo studio, la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e della loro fruibilità. In particolare l’unicità di Matera richiede un meccanismo che ne garantisca la tutela, affidandone i parametri ad una vera e propria task force. Si tratta, sostanzialmente, di uno strumento che consente la conoscenza del patrimonio archeologico funzionale ad implementare il Piano di gestione Unesco ”.
La Scuola di Specializzazione con la direttrice prof.ssa Sogliani e la Soprintendenza con la dr.ssa Anna Maria Patrone e il prof. Francesco Canestrini da tempo si stanno occupandi di un progetto di studio e di edizione di tutto il materiale archeologico inedito di Matera e dello studio degli altri contesti archeologici recuperati nell’area urbana e nel territorio.
La Carta ricostruirà le diverse fasi di occupazione dell’area e lo studio delle sue trasformazioni, per giungere ad una comprensione di tutte le testimonianze storico-archeologiche della città e del territorio circostante.
Il testo verrà poi illustrato alla giunta comunale per la sua approvazione, dopo aver seguito il passaggio del confronto pubblico.
Apr 21