Con 18 voti favorevoli, quello contrario di Materdomini (M5s) e 5 astenuti (Buccico,De Mola, Scarola, Antezza e Tralli) il Consiglio Comunale di Matera ha approvato il bilancio di previsione 2017-2019, lo scoglio più duro da superare tra quelli inseriti nel “percorso” della seduta del Consiglio Comunale di Matera, convocato in mattinata in seduta straordinaria. Sono usciti dall’aula assieme ad alcuni consiglieri della minoranza anche i consiglieri “dissidenti” della maggioranza Lapolla e Rubino mentre hanno garantito il sostegno al governo De Ruggieri gli ex “dissidenti” Cotugno, Vizziello, L’Episcopia e Tortorelli, che hanno motivato il voto favorevole con la necessità di attuare i programmi in vista di Matera 2019. Al termine della seduta Tortorelli precisa: “Non ci piace il termine dissidenti, noi siamo critici nei confronti della maggioranza perchè vogliamo capire quali sono i programmi che dobbiamo attuare e sopratutto in che tempi dovranno essere attuati”.
La cronaca: dopo la classica mezz’ora di ritardo il Consiglio comunale di Matera comincia alle ore 10 con l’intervento del sindaco De Ruggieri, che richiama tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, al senso di responsabilità per l’approvazione del bilancio. In proposito De Ruggieri conferma l’impegno di azzerare la giunta dopo un nuovo vertice di maggioranza. In proposito precisa: “Con il PD rimangono alcuni dettagli che non sono stati ancora definiti o metabolizzati ma credo che oggi sia necessario approvare il bilancio per proseguire il cammino amministrativo con un sindaco e non con un commissario, perchè la gestione di un commissario ha i suoi limiti e sopratutto un commissario non ha le conoscenze e le passioni di una città”. Adduce condivide l’intervento del primo cittadino ma anticipa la richiesta di una sospensione della seduta per decidere la posizione unitaria della minoranza sui punti cruciali all’ordine del giorno. Prima dello stop intervengono anche i consiglieri Materdomini, Manicone, Lionetti e Bianco. Alle 11,20 Adduce rinnova la richiesta di sospensione e il consiglio comunale riparte esattamente a distanza di un’ora dal “conclave” convocato dal capogruppo del PD.
Alle ore 12.20 riprende la seduta e Adduce anticipa che uscirà dall’aula. De Mola, Scarola, Antezza (anche a nome di Tralli) annunciano l’astensione dal voto sul bilancio, quindi interviene Lionetti che annuncia l’uscita dall’aula quando si voterà per il bilancio.
Poi prende la parola Cotugno ed ecco il primo colpo di scena: uno dei consiglieri comunali “dissidenti” annuncia il voto favorevole al bilancio. Stessa dichiarazione arriva anche da L’Episcopia, che aveva già dichiarato nella precedente seduta di aver ritrovato il feeling con la maggioranza e con il sindaco De Ruggieri.
Si passa quindi all’analisi dei punti all’ordine del giorno.
Il primo punto discusso e approvato è stato quello del riconoscimento del debito fuori bilancio per il piano emergenza neve con 17 voti favorevoli, 5 astenuti e 1 voto contrario. Gli astenuti sono stati Buccico, De Mola, Antezza, Tralli e Scarola, contrario Materdomini. Alla votazione non hanno partecipano i consiglieri di maggioranza Rubino, Lapolla e Lamacchia.
Approvati anche gli altri punti all’ordine del giorno: aliquota addizionale IRPEF anno 2017. aliquote IMU anno 2017, approvazione aliquote TASI anno 2017, il piano economico finanziario (PEF) del servizio gestione rifiuti per il 2017, tariffe TARI, numero di rate e scadenze di versamento per l’anno 2017, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari L. 06/08/2008 n. 133 per gli anni 2017 – 2018 – 2019, la quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive, il programma triennale 2017-2019 ed elenco annuale 2017 dei lavori pubblici e il Documento Unico di Programmazione 2017-2019. Rinviata alla prossima seduta l’approvazione delle modifiche e delle integrazioni a regolamento Cosap.
Michele Capolupo
Di seguito il report integrale.
Con 18 voti favorevoli, 1 contrario (Antonio Materdomini) e 5 astenuti (Rocco Buccico, Nunzia Antezza, Giovanni Scarola, Vito Tralli e Gianfranco De Mola) il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2017-2019.
La seduta odierna si era aperta con le dichiarazioni del sindaco Raffaello de Ruggieri che aveva lanciato un monìto a tutti i consiglieri: “Oggi non è in atto l’esame del sindaco, ma quello dell’autocoscienza dei consiglieri comunali – aveva esordito – Se non ci fosse la scadenza del 2019, se la città non avesse i livelli di attenzione che oggi ha, se Matera non fosse diventata un simbolo e un punto di riferimento di un Sud e di una nazione che vogliono crescere, di fronte a una situazione difficile, io non avrei esitato un secondo a dimettermi. La dignità che Matera ha acquisito però, non può essere svilita dalla presenza asettica, impalpabile, burocratica di un commissario di cui conosciamo ruoli e limiti.
Dobbiamo trasformare le nostre passioni e le nostre posizioni – ha proseguito- recuperando una adesione responsabile alla nuova costruzione del governo della città, recuperando tutte le energie disponibili in consiglio comunale, senza veti, senza rivincite e senza proscrizioni.
Bisogna ricomporre l’ attività comune per affrontare un nuovo percorso che non può ignorare né smentire il rapporto che ho chiesto con l’opposizione e in particolare con il Partito democratico. In questi giorni ci sono incontri, confronti, condivisioni; rimangono alcuni dettagli che io ritengo non siano macigni ma che non sono stati ancora definitie metabolizzati.
Oggi siamo di fronte ad una scadenza, l’approvazione del bilancio che siamo chiamati a chiudere.
Le ragioni sono tante – ha chiarito ancora il sindaco – C’è una diffida del Prefetto che non possiamo ignorare, scadenze importanti che non possiamo rallentare come il bando per la raccolta dei rifiuti, fermo in attesa dell’approvazione del bilancio. E fermi sono anche i comuni dell’Ambito che attendono questo provvedimento; più il tempo passa, più alcuni comuni chiedono di uscire dall’Ambito e, in quel caso, ripartiremmo da zero.
Nel bilancio, inoltre, ci sono le risorse per poter attivare i componenti della commissione per i concorsi banditi. L’8 e il 9 maggio, infatti, dovranno svolgersi gli esami scritti.
Per sgombrare il campo da ipocrisie e furbizie, dopo la prossima seduta di giunta nei primi giorni della prossima settimana, procederò all’azzeramento della giunta con le dimissioni volontarie degli assessori o con la revoca degli incarichi. Per ripartire è necessario che lo si faccia anche da una situazione di governo neutra”. Il sindaco si è poi soffermato sui programmi. “Ci sono temi molto urgenti: bisogna rilanciare con forza la vicenda degli alloggi popolari. La città soffre dell’assenza di edilizia sovvenzionata capace di favorire le fasce deboli nell’impossibilità di rivolgersi al mercato o all’edilizia calmierata. Bisogna definire, perciò in tempi rapidi, il Regolamento urbanistico tappa essenziale per procedere verso una nuova organizzazione territoriale della città. E’ poi essenziale rafforzare l’organico comunale; rigorose leggi nazionali impedivano la possibilità del turn over ma oggi grazie all’Anci che con una battaglia serrata ha garantito la possiiblità di assumere il 75% delle unità andate in pensione.
Il Comune, inoltre, ha ottenuto 1,7 per le Politiche sociali che prevede 10 assunzioni a tempo determinato: 3 psicologi 6 assistenti sociali e 1 segretario amministrativo”. E tornando ai temi politici, il sindaco ha aggiunti: “Dobbiamo fare fronte comune rispetto a questi temi, che impongono rapporti anche difficili con il governo nazionale e regionale. Se, nell’unità del governo municipale, non mostriamo una condizione compatta e di forza, sarò un sindaco zoppo che rappresenta alcuni e non tutti.
Quella di oggi è una tappa di ripartenza senza proscrizioni; cancelliamo i veleni del passato, le incomprensioni e ritroviamo il senso di responsabilità della rappresentanza di una città che oggi è sulla cresta dell’onda. Ripartiamo insieme e ognuno di noi comprenda cosa si deve e si può fare per far crescere Matera.
Il 10 maggio a Roma – ha poi annunciato – si terrà un grande incontro per mettere a punto la scelta strategica sulla designazione di Matera come area di sperimentazione del 5G. Il 12 maggio verranno a Matera i Governatori delle sette banche delle nazioni più progredite: Canada, Stati Uniti, Germania, Francia, Inghilterra, Italia e Giappone insieme ai ministri delle Finanze di questi Paesi e il Governatore Draghi. Sono questi gli eventi che mi provocano tensione propositiva e dimostrano che Matera non è una città perduta. Dobbiamo costruire insieme, anche attraverso i miei errori, una città diversa. Aiutatemi a non sbagliare – ha concluso – Il mio invito è di ritrovare il senso del bene comune di questa città”.
Dopo l’intervento del sindaco è intervenuto il capogruppo del Pd, Salvatore Adduce che ha sottolineato il valore dell’intervento del sindaco chiedendo, al tempo stesso, una sospensione della seduta per consultare i consiglieri di riferimento de cidere il da farsi in merito ai punti all’ordine del giorno.
Prima della sospensione sono intervenuti i consiglieri Materdomini, Manicone, Lionetti e Bianco.
Al termine della sospensione il capogruppo Adduce ha dichiarato ufficialemnte che il gruppo di opposizione aveva deciso di non partecipare alla votazione e di uscire dall’aula. Di diversa posizione i consiglieri Scarola, De Mola, Tralli e Nunzia Antezza che invece hanno deciso di rimanere in aula, pur astenendosi ad ogni punto.
Subito dopo sono intervenuti i consiglieri Cotugno e L’Episcopia.
Si è poi proceduto al voto dei singoli punti all’ordine del giorno.
1. Il punto 1 (Emergenza neve – Interventi di somma urgenza – Riconoscimento debito fuori bilancio): è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola).
2. Il punto 2 (Approvazione aliquota addizionale IRPEF anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 15 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
3. Il punto 3 (Approvazione aliquote IMU anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
4. Il punto 4 (Approvazione aliquote TASI anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
5. Approvazione Piano economico finanziario (PEF) del servizio gestione rifiuti. Anno 2017) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Buccico, De Mola, Scarola, Tralli)
6. Il punto 6 (Approvazione tariffe TARI, numero di rate e scadenze di versamento per l’anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
7. Il punto 7 (Regolamento COSAP. Modifiche ed integrazioni) è stato ritirato su richiesta del sindaco dal momento che è necessario modellare e verificare le tariffe. Permangono, dunque, le tariffe del 2016.
8. Il punto 8 (Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari L. 06/08/2008 n. 133. Anni 2017 – 2018 – 2019) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
9. Il punto 9 (Quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive) dopo gli interventi dei consiglieri Scarola e Manicone e del sindaco è stato approvato. Il sindaco in particolare si è soffermato sulla necessità di rafforzare un settore come quello del Patrimonio. Hanno votato a favore 18 consiglieri, 1 astenuto (Buccico) e 5 contrari (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli, De Mola e Materdomini).
10. Il punto 10 (Programma triennale 2017- 2019 ed elenco annuale 2017 dei lavori pubblici – Approvazione) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Nunzia Antezza, De Mola, Tralli, Scarola).
11. Il punto 11 (Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017/2019 – Approvazione) è stato approvato con 19 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
Prima dell’approvazione del bilancio di previsione, al punto 12, è stato approvato l’emendamento tecnico con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli, De Mola, Buccico)
12. Il punto 12 (Bilancio di Previsione 2017/2019. Approvazione) è stato approvato con 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli, De Mola)
In chiusura della seduta il sindaco ha ringraziato gli uffici che hanno lavorato per la predisposizione dei documenti dei punti all’ordine del giorno, ai revisori, al segretario generale e ai componenti di staff.
“Alle donne e agli uomini del consiglio comunale dico che oggi abbiamo fatto il nostro dovere istituzionale a servizio della città , ognuno per le proprie posizioni; un segno di civismo e azione politica”.
La fotogallery del consiglio comunale del 22 aprile (foto www.SassiLive.it)