Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di tutela delle risorse ittiche e di contrasto della pesca illegale, il personale della Guardia Costiera di Policoro ha eseguito attività di accertamento a carico di alcuni pescatori sorpresi nella pesca abusiva del bianchetto (così chiamata la sardina allo stadio neonato, al di sotto della taglia minima consentita) e del riccio di mare, altra specie di oggetto di specifica tutela dal legislatore, ma di particolare interesse commerciale poiché destinatoalla preparazione di particolari pietanze culinarie.
Le verifiche eseguite hanno portato al sequestro di 6 mila esemplari circa di ricci di mare, come conseguenza del superamento del limite di cattura giornaliero di 50 esemplari previsto dalla vigente normativaper il pescatore sportivo, nonché a comminare una sanzione pecuniaria ammnistrativa di euro 4.000, con il contestuale sequestro degli apparecchi ausiliari di respirazione subacquea utilizzati per il prelievo delle risorse ittiche.
Inoltre, nell’ambito di altra attività di vigilanza, è stato eseguito il sequestro di circa 14 kg di bianchetto a carico di un altro pescatore non professionale, nonché comminata suo carico sanzione di euro 2.000 per tale pratica illecita che, come noto, avviene mediante l’utilizzo di una particolare rete da pesca, cosiddetta sciabica, dotata di sacco terminale a maglie strettissime che rende impossibile selettività delle specie ittiche che vi entrano, con i conseguenti danni per le risorse biologiche marine.
Consideratele attuali norme poste a tutela delle ittiche, si raccomanda coloro abbiano intenzione di esercitare la pesca sportiva di assumere pressi gli uffici della Capitaneria di Porto tutte le informazioni utili per la sua regolare pratica (tempi, modalità, attrezzi consentiti, limiti quantitativi, ecc…)al fine di non incorrere, anche inconsapevolmente, in sanzioni dovute a comportamenti antigiuridici.
Apr 27