Nel corso dei due appuntamenti del 26 e del 27 aprile sono state illustrate le prossime tappe verso il 2019 e le regole per la realizzazione dei progetti del dossier di Matera 2019.
“Sono state due giornate densissime di interventi, utili a fornire il quadro della situazione, a dimostrare quando persone sono già al lavoro per il 2019 insieme alla Fondazione, lo sforzo delle istituzioni, ma soprattutto il ruolo della Fondazione, vera e propria piattaforma dello sviluppo culturale del territorio, al servizio della comunità creativa, che ha risposto con entusiasmo e professionalità all’invito”.
Sono questi i primi commenti di Paolo Verri, direttore della Fondaziona Matera Basilicata 2019 a conclusione della due giorni organizzata a Casa cava dalla Fondazione stessa. Oltre otto ore di dialogo e di confronto serrato con la comunità lucana per rilanciare le attività del percorso verso il 2019 e offrire le regole di gioco per l’importante partita della Capitale Europea della Cultura.
Nel primo incontro, aperto a tutta la cittadinanza, i rappresentanti della Fondazione e delle Istituzioni locali coinvolte hanno illustrato al numeroso pubblico intervenuto lo stato di avanzamento delle progettualità per l’anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura. In apertura, la Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019,Aurelia Sole, e il Direttore Paolo Verri, partendo dal ricordo del percorso di candidatura fino alla vittoria del titolo, hanno ribadito gli obiettivi del progetto Matera 2019: fare di Matera il cuore digitale del Mediterraneo, creare partenariati internazionali, esportare produzioni culturali e rendere la città e la regione attrattive soprattutto per i giovani talenti. Il budget di 52 milioni di euro convergerà sulla realizzazione delle 50 produzioni originali legate ai 5 temi del dossier, di cui 24 da realizzare in co-creazione con la scena creativa lucana, i progetti pilastro dell’Open Design School e dell’IDEA, le quattro grandi mostre, il programma di build-up, il coinvolgimento dei volontari e delle scuole, la rifunzionalizzazione degli spazi urbani come Cava del Sole, i giardini di comunità, la Biblioteca Provinciale,attraverso la collaborazione con un network di livello regionale, nazionale ed europeo, producendo un effetto di legacy che andrà oltre il 2019.
Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione, ha illustrato alcuni dei progetti realizzati in collaborazione con alcune realtà del territorio, da Basilicata Fiorita-Gardentopia alle Giornate Fai di Primavera,dalla Giornata mondiale del libro, ai workshop dell’Open Design School, anche attraverso testimonianze dirette dei soggetti coinvolti. Ha inoltre sottolineato il ruolo che devono avere i nuovi spazi urbani su cui si sta lavorando, a partire proprio dalla sede dell’Open Design School, fortemente e simbolicamente voluta nel cuore del Sasso Barisano, per contrastare l’idea che esistano due città quella dei turisti e quella dei cittadini.
Si è detta emozionata e onorata di poter lavorare a questa importante sfida la nuova manager culturale della Fondazione,Ariane Bieou, cui è affidato il compito di coordinare la realizzazione dei progetti del dossier di Matera 2019. Il suo metodo sarà quello di partire dalla dimensione locale per arrivare a quella europea, interrogandosi su “cosa Matera può dare all’Europa e cosa l’Europa può dare a Matera”. Questo lavoro, che sarà realizzato in maniera collettiva e collaborativa con la comunità e la scena creativa locale, si avvarrà del supporto di un intenso programma di build-up finalizzato al rafforzamento delle competenze degli operatori culturali del territorio. Giuseppe Romaniello, nuovo manager amministrativo e finanziario della Fondazione, ha invece illustrato i principi alla base della gestione del complesso processo di Matera 2019: trasparenza, condivisione, responsabilità, monitoraggio civico, organizzazione.
Sul fronte delle Istituzioni, Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale regionale della Basilicata, ha parlato delle azioni che saranno messe in campo da parte del Mibact per Matera 2019, dal potenziamento, arricchimento e messa in rete dei musei statali lucani al dialogo con le realtà culturali private che già sono attive sul territorio. Il direttore dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, Mariano Schiavone, si è soffermato sul binomio cultura-turismo cui sono improntate le strategie turistiche regionali. Il mondo delle aziende, rappresentato dalle associazioni di categoria e da alcuni imprenditori lucani, ha confermato il proprio impegno economico al processo di Matera 2019, nella convinzione che la competitività delle imprese dipende notevolmente dalla competitività del territorio in cui esse operano. A rappresentare la Regione Basilicata è intervenuto il direttore della programmazione regionaleElio Manti, spiegando il grande sforzo che l’ente regionale sta compiendo per far convergere la programmazione comunitaria e la creatività ed effervescenza culturale propria del percorso di Matera 2019, attraverso un approccio di creative burocracy. Il Presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, ha illustrato i progetti attraverso cui l’ente camerale intende rilanciare il mondo delle imprese con l’obiettivo di incrementare lo sviluppo e il lavoro sul territorio, mentre il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha menzionato tutte le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per migliorare la qualità urbana, sociale ed economica della città, con particolare sforzo per i contenitori culturali che dovranno essere pronti per il 2019
Nella seconda giornata di lavoro, dedicata in maniera specifica alla scena creativa lucana, la manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Ariane Bieou ha spiegato la tassonomia dei 50 progetti del dossier di Matera 2019 e le regole per la loro realizzazione. Un primo gruppo di progetti è costituito da quelli in gestione diretta della Fondazione Matera-Basilicata 2019, come per esempio le cerimonie di apertura e chiusura/riapertura, l’Open Design School, l’Idea, e da quelli che verranno realizzati dalla Fondazione insieme a Enti pubblici, Istituzioni e altre Capitali Europee della Cultura. Ci sono poi i progetti ad integrazione del dossier (i cui bandi partiranno nel 2018), quelli patrocinati dalla Fondazione (2018-2019), quelli della community (2018-2019), quelli che andranno a potenziare la dimensione europea e internazionale (con bando a partire dall’estate 2017 fino all’autunno del 2018). La scena creativa lucana è chiamata a candidarsi in qualità di project leaders o partner per un primo gruppo di 24 progetti da realizzare in co-creazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019. A supporto dello sviluppo dei progetti interverrà un percorso di build-up con incontri e workshop e la formazione di due tipologie di figure, i change makers, ossia project manager culturali con una profonda conoscenza del contesto locale e internazionale unita a competenze gestionali, e i linkers, che si occuperanno dell’audience development. Le proposte dei project leders, cui sono richieste in particolare esperienza nella gestione di progetti complessi e di budget di portata medio-alta, saranno selezionate in base a criteri che tengono conto della dimensione europea, del coinvolgimento del pubblico, della sostenibilità sociale, economica e finanziaria, della collaborazione e condivisione, del livello di “coraggio” del progetto esecutivo, della capacità manageriale e responsabilità gestionale. Dopo la fase di selezione dei project leaders, il processo prevede il momento di co-creazione e workshop (giugno-ottobre 2017), la consegna dei progetti esecutivi (luglio, settembre, novembre 2017), la valutazione dei progetti e, infine, l’assegnazione e contrattualizzazione. Nella selezione avranno uno speciale rilievo anche il grado di responsabilità, onestà, fiducia e ambizione delle proposte avanzate.
L’intervento della Bieou ha avuto moltissimi commenti, grazie ai quali si è potuto seduta stante migliorare il livello di definizione del percorso di candidatura per i project leaders e per i partner: ottima dimostrazione di come il confronto e la collaborazione possano e debbano essere la base – come fu in candidatura – di tutto il lavoro del prossimo anno, decisivo per la riuscita del progetto.
Al termine dell’incontro con la scena creativa, Raffaella Pontrandolfi, responsabile della comunicazione digitale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, insieme ai referenti dell’agenzia web Ego55 di Matera, hanno presentato la piattaforma aperta “Matera Events” , strumento ufficiale di Matera 2019 attraverso cuiverranno promossi tutti gli eventi realizzati in città e in regione da parte delle realtà organizzatrici, con l’opportunità di avere per ciascuna di esse una propria vetrina. Strumento utilizzabile in open data, e quindi anch’esso aperto a tutti e da tutti implementabile e riutilizzabile secondo la logica dell’open culture.